Il vescovo Lafranconi
alla Fontana: “Maria,
esempio di obbedienza”
Nella foto, il vescovo Dante Lafranconi durante l’omelia al Santuario della Madonna della Fontana
Il vescovo di Cremona monsignor Dante Lafranconi ha celebrato stamattina la Messa Solenne presso il Santuario della Madonna della Fontana, in occasione della festa patronale dell’Annunciazione del Signore, in calendario il 25 marzo ma rinviata ad oggi per la coincidenza con la Settimana Santa.
La liturgia di stamattina, accompagnata dalla corale del santuario guidata dal Maestro Fava, è stata concelebrata dalla comunità francescana e dai sacerdoti di Casalmaggiore, compreso il vicario zonale don Alberto Franzini che, in principio, ha salutato i fedeli insieme al rettore, padre Bruno.
Durante l’omelia il vescovo Lafranconi ha riflettuto sul concetto di obbedienza cristiana, intesa come “stato, condizione permanente in cui ci rimettiamo, con molta umiltà, alla Provvidenza Divina”, facendo riferimento alla “dedizione esemplare di Maria”, ovvero “il primo personaggio che ha portato a compimento la fede nella sua pienezza”.
In tal proposito, di particolare importanza saranno le celebrazioni per il prossimo mese mariano: si avvicina infatti per il Santuario casalese il 50esimo anniversario dell’Incoronazione della Madonna della Fontana e del Bambino Gesù, avvenute il 15 agosto del 1963 ad opera del vescovo Bolognini.
Tornando all’oggi, il vescovo Lafranconi chiuderà il proprio tuor casalasco celebrando la messa solenne per un’altra festa patronale, quella di San Vincenzo Ferrer a Spineda, la cui memoria liturgica cade il 5 aprile.
Per l’occasione, durante l’offertorio, al presule verranno consegnati dei cesti con prodotti della terra che monsignor Lafranconi destinerà alla Caritas cremonese.
Simone Arrighi
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