Viadana, gita da incubo:
il viaggio dell’Ipsia
diventa un’Odissea
Nella foto, gli studenti dell’Ipsia al rientro dalla Germania
Stanchi, affaticati e amareggiati per la gita scolastica a Monaco di Baviera, in Germania, finita ancor prima di cominciare. Sono tornati oggi alle 12,30 nel piazzale delle corriere i sessanta ragazzi dell’Ipsia partiti venerdì mattina con l’intenzione di passare una bella vacanza di svago e istruzione sino a martedì, giorno previsto per il rientro a casa.
Invece i genitori degli alunni nel corso della notte hanno cominciato a ricevere messaggi allarmanti suscitando in loro preoccupazione e pensieri. E poco fa riabbracciandoli hanno potuto capire cos’era successo.
In pratica l’albergo Herzog Wilhem, prenotato nella città di Monaco, si sarebbe presentato in condizioni fatiscenti. Materassi sporchi, docce che non funzionavano luce elettrica mancante e addirittura macchie di sangue alle pareti.
Condizioni verificate anche dai sette docenti che guidavano il gruppo di studenti oltre che dal rappresentante dell’agenzia turistica che aveva provveduto a stilare il contratto di prenotazione.
La situazione ad un certo punto si è fatta incandescenze con l’intervento della Polizia che però non è riuscita a risolvere la questione. Ogni ragazzo aveva sborsato più di 200 euro e si chiedeva la restituzione di soldi per poter eventualmente cercare un’altra sistemazione.
Una soluzione che però il responsabile dell’hotel non ha accettato trattenendo per un certo periodo di tempo i due autisti del pullman nell’albergo impedendo loro di partire coi ragazzi.
Partenza avvenuta, tra urla, minacce e spintoni, verso le quattro del mattino, con gli studenti stanchi ed assonnati che non avevano potuto nemmeno adagiarsi su un letto e o farsi una doccia.
Rosario Pisani
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