Sette nomi, una memoria:
Viadana onora le vittime del ’45

Ottant’anni fa, a pochi giorni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, a causa dei bombardamenti alleati che interessarono il centro abitato tra via Mazzini e via Villa Santa Maria, persero la vita sette viadanesi. Per ricordarli, è stata posata una targa commemorativa in ricordo dei viadanesi che persero la vita tragicamente a pochi giorni dalla fine del conflitto.
“Una targa commemorativa come monito affinché – ha dichiarato il primo cittadino, Nicola Cavatorta nella mattinata del 22 aprile – la nostra comunità possa essere sempre schierata in favore della Pace, proprio in un periodo in cui si parla di riarmi”. Alcuni nipoti delle vittime, anni fa, s’impegnarono nel raccogliere ricordi e nell’effettuare ricerche storiche per ricostruire quei momenti tragici. L’amministrazione comunale ha prontamente recepito la proposta di ricordare quella drammatica congiuntura storica con una targa commemorativa.
“Non più tardi di quattro mesi fa – ha ricordato Cavatorta – fu rinvenuto, in riva al Po in zona San Martino, l’ordigno bellico che creò enormi disagi alla vigilia delle festività natalizie tra la cittadinanza, rendendosi necessario l’intervento dell’esercito e conseguenti evacuazioni. Grazie alle testimonianze di alcuni viadanesi, che all’epoca dei fatti erano bambini, si è potuto confermare che si trattava della stessa ondata di bombardamenti effettuati nella stessa giornata, ovvero domenica 22 aprile 1945”.
Sulla lapide, posta a lato dell’ingresso principale del Municipio, si possono leggere i nomi dei caduti in seguito ai bombardamenti a Villa Santa Maria: Angela Maria Boni, Maria Boni, Romeo Flisi, Luigi Maffini, Stefano Panizzi, Lucia Panzera, Angiolino Ripeti. Altri undici furono i feriti. Una lapide è posta a memoria da decenni, riportante i nomi di Boni Maria Boni e Luigi Maffini dall’altra parte della strada.
Lorenzo Costa