Salute

Ticket sanitario, Piloni: "Tutele
anche per precari e redditi bassi"

Un’interrogazione per sollecitare la giunta di Regione Lombardia a rivedere i criteri di accesso all’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, estendendoli ai lavoratori con contratti saltuari, part-time e con redditi molto bassi. A chiedere una revisione di questi parametri è il consigliere regionale dem Matteo Piloni.

“Nella nostra regione — esordisce l’esponente democratico a Palazzo Lombardia — ci sono migliaia di persone che, pur lavorando, hanno redditi talmente esigui da non superare nemmeno la soglia degli 8.500 euro annui. Si tratta di cittadini che, secondo le norme per l’iscrizione ai Centri per l’impiego, rientrano nei parametri di disoccupazione, ma che oggi non hanno diritto alle esenzioni sanitarie previste per i disoccupati”.

L’interrogazione prende in esame la normativa regionale che, pur prevedendo codici aggiuntivi rispetto a quelli nazionali — come l’E12 per i disoccupati con reddito familiare fino a 27.000 euro — non riconosce lo status di disoccupazione a chi ha contratti intermittenti o a chiamata, anche quando il reddito prodotto è irrisorio”.

In chiusura, un’esortazione rivolta alla giunta regionale affinché sia possibile aggiornare i criteri per l’accesso all’esenzione dal ticket: “Riconoscere anche a questa fascia di popolazione lo stesso diritto oggi garantito ad altre categorie in difficoltà è una questione di equità e giustizia sociale”.

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