Cultura

Un secolo di migrazione mantovana
tra il 1850-1950: incontro al MuVi

“La Merica l’è lunga, l’è larga; un secolo di migrazione mantovana tra il 1850- 1950”: questo il titolo della conferenza in programma domenica 13 aprile al MuVi. Relatrice dell’appuntamento la prof.ssa Maria Rita Bruschi: laureata presso l’Università di Padova, ha conseguito il diploma di Archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Mantova. Ha ideato ed allestito mostre legate allo studio d’ambiente e alla presentazione di testi e documenti antichi ed è nel direttivo dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.

Durante la propria argomentazione la docente si soffermerà sul fenomeno della migrazione di intere famiglie del mantovano. Un secolo di partenze in America del Nord, in Sudamerica e in Australia ricostruito seguendo le tracce di tre famiglie virgiliane e la loro storia.

“La prof.ssa – esordiscono i volontari dell’associazione Apeiron Aps – analizza le cause scatenanti il fenomeno. Quali sono state le difficoltà, i pericoli che i migranti hanno affrontato, come avveniva il viaggio e come era l’accoglienza nel nuovo mondo. Le speranze , le illusioni di una popolazione in fuga, sradicata dalle proprie origini, dalla cultura della propria terra, per affrontare l’ignoto”.

La conferenza, ad ingresso libero, è promossa da Apeiron e patrocinata dal Comune. L’incontro è realizzato in collaborazione con MuVi, Fondazione Ponchiroli, IgV, Kleio, Fondazione Ponchiroli, Società Storica Viadanese e Pro Loco ed Ecomuseo Terre d’Acqua fra Oglio e Po.

Lorenzo Costa

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