"La mia terra": a Derovere un
docufilm dedicato all'Oglio Po
Un mondo di mezzo tra acqua e storia, sudore e tradizione, bellezze naturali e artistiche: scorci di un passato che si riversa nel presente e su cui puntare, ma che rischia di non essere valorizzato a dovere.
Anche per questa ragione, nella serata di lunedì, nella sala comunale di Derovere, è stato presentato “La Mia Terra – alla scoperta del territorio tra i fiumi Oglio e Po”, docufilm voluto e promosso dal Gruppo di Azione Locale (Gal) Oglio Po e diretto dal regista Stefano Sgarella.
Il girato racconta quella fetta di comuni tra il cremonese, il casalasco e il basso mantovano dal punto di vista di un giovane che torna sul territorio riscoprendolo in bicicletta; all’interno numerose interviste a sindaci e rappresentanti di settore, per presentare le meraviglie del nostro piccolo mondo antico.
“Viviamo una realtà che tra campagna e acqua trova le sue radici profonde e la sua storia – ha commentato il vicepresidente del Gal Stefano Alquati – da anni come gruppo cerchiamo di creare valorizzazione del territorio: questo perché dobbiamo sviluppare la vocazione che fino adesso, secondo noi, non ha dato i risultati di attenzione e di promozione che l’intero territorio merita”.
Numerosi i partecipanti all’iniziativa, organizzata nel comune più piccolo di tutta la provincia.
Al termine del docufilm i presenti hanno potuto assistere alla presentazione del libro “La fede e l’aratro”, curato da Michela Garatti e dedicato alla storia delle chiese dimenticate nella campagna cremonese; iniziative tutte volte al rilancio del territorio sulle rive dei fiumi, partendo dal basso.
“Questa azione deve essere fatta tutti insieme – ha concluso Alquati – solo così pensiamo di poter dare risalto, valore e attrattività a questo territorio”.
Andrea Colla