Truffe ai danni di anziani,
due arrestati a Marcaria

Giovedì 20 i Carabinieri della Compagnia di Viadana, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, hanno arrestato un 28enne ed un 19enne, entrambi campani, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, dei reati di rapina e truffa ai danni di anziani. Alle 13.30 circa la Polizia Municipale di Marcaria ha segnalato la presenza di un veicolo sospetto all’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Viadana, il quale ha inviato sul posto l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile.
Mentre effettuavano il controllo del veicolo segnalato, gli uomini dell’Arma hanno visto uscire da un’abitazione un giovane che, vedendo i militari, è scappato. Al termine dell’inseguimento, quest’ultimo è stato rintracciato e bloccato in una via limitrofa alla casa della vittima grazie all’aiuto di un giovane del posto che, avendo assistito alla scena, aveva impedito al fuggitivo di dileguarsi. L’autore del furto, atteso dal proprio complice sull’autovettura, aveva sottratto ad un’anziana 89enne residente a Marcaria contanti e svariati monili in oro, di cui aveva tentato di disfarsi nel corso della fuga.
In base alla ricostruzione, i due fermati si erano presentati come Carabinieri e in seguito, mediante violenza, avevano asportato denaro e monili. Al termine delle perquisizioni personali e al veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto altri monili in oro e contanti, il bottino di un’altra truffa, perpetrata poche ore prima ad un 85enne residente nel Comune di Marcaria. La vittima ha raccontato ai militari di aver ricevuto una telefonata da un soggetto che, qualificandosi come Carabiniere, le aveva riferito che il nipote aveva causato un incidente stradale e che servivano molti soldi per evitare che lo stesso finisse in carcere. Dopo pochi minuti si era presentato presso la sua abitazione un complice che, annunciandosi come Carabiniere, si era fatto consegnare ori e denaro.
Per evitare che potesse contattare i familiari, la vittima è stata tenuta impegnata al telefono dai malviventi che hanno fatto scrivere, sotto dettatura, un fantomatico testo relativo “alla collaborazione con i Carabinieri”. Inoltre, l’anziano è stato indotto a tenere libera la linea telefonica, con la scusa di dover ricevere a breve una chiamata dall’ospedale, dove sarebbe stato trasportato il nipote dopo l’incidente. La refurtiva, interamente recuperata, è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari. Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, gli autori delle truffe sono stati arrestati e condotti presso la casa circondariale di Mantova. Nei prossimi giorni si terrà innanzi al GIP del Tribunale di Mantova la convalida dell’arresto richiesta dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Mantova.
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