Gussola, il macello per cinghiali
vicino alla casa cantoniera
Sorgerà a fianco della casa cantoniera di Gussola, in fregio alla SP85 che porta verso Torricella del Pizzo, la piccola struttura individuata per la macellazione dei cinghiali nella lotta alla Peste Suina Africana e con la volontà di fare prevenzione.
Si tratta di due piccoli macelli che sorgeranno in provincia in Cremona, uno a Castelverde e uno appunto a Gussola, anche perché percentualmente – forse anche a causa della presenza della golena – il numero di cinghiali è superiore nel territorio casalasco piuttosto che su quello cremonese e cremasco.
Detto che i capi da macellare sono 308, questo il numero di animali abbattuti nell’anno 2024, come è stato svelato dal vertice in Provincia con Roberto Mariani, con Coldiretti e Libera e con l’ATS Valpadana, non è dato sapere al momento se il numero sarà equamente diviso tra i due macelli: potrebbe anche essere una questione di calcolo delle proporzioni delle due strutture, per capire quale sia più rapida poi nello smaltimento.
E’ stato anche spiegato, allo stesso tavolo come si ricorderà, che i numeri sembrano in diminuzione: nel 2025 i cinghiali abbattuti sono stati una ventina, dunque un numero contenuto se rapportato in prospettiva verso i prossimi mesi dell’anno, anche se mai come in questi casi è difficile basarsi su un calcolo matematico.
Che il Casalasco sia zona particolarmente frequentata dai cinghiali è invece evidente anche dai tanti episodi di cronaca sulle strade, con non pochi incidenti che hanno visto – specie nella zona tra Scandolara e Torricella, ma anche a San Giovanni in Croce lungo l’Asolana – automobilisti coinvolti in sinistri stradali e fronte dell’attraversamento improvviso da parte degli ungulati.
G.G. (video Alessandro Osti)