Politica

Nuova caserma VVF a Viadana:
tempi più lunghi, costi raddoppiati

Non è un addio, e per il momento neanche un arrivederci, ma certo è che per la nuova caserma dei Vigli del Fuoco di Viadana i tempi si allungano. E, al contempo (ma su questo tema c’erano pochi dubbi, considerando come si sta muovendo il mercato edilizio), aumentano anche i costi. A spiegarlo è stato il sindaco Nicola Cavatorta, rispondendo alla minoranza di Fabrizia Zaffanella, Benedetta Boni ed Enos Pradella.

La caserma di Viadana, che serve tutto il territorio Oglio Po, è oggi ospitata in una sede che, ogni anno che passa, mostra il peso dell’età dimostrandosi vetusta e probabilmente ormai inadatta a ospitare questa attività. Ecco perché il comune viadanese si era mosso, chiedendo poi un contributo agli altri comuni che godono del servizio, cedendo una parte di terreno in via Grazzi Soncini, vicino alla sede della Croce Verde, al demanio; terreno sul quale dovrebbe essere costruita la nuova struttura.

Il problema è che la burocrazia avrebbe frenato un po’ tutto: di fatto a Roma il distaccamento dei Vigili del Fuoco che fa capo dal Ministero dell’Interno ancora non ha formalmente acquisito quell’area, che dunque resta terra di nessuno. E senza questo passaggio è impossibile immaginare di iniziare i lavori e tutte le pratiche che essi comportano. Si pensi che la cessione formale risale al 2022 ma già dal 2021 ci si era mossi per portare avanti la macchina. Ormai quattro anni fa…

Da un lato i tempi lunghi, dall’altro i costi, lievitati nel frattempo da 2 a 5 milioni di euro: costi che sarebbero sostenuti dallo Stato per la maggior parte col comune che si è detto disponibile a cofinanziare l’opera per 500mila euro e con ulteriori 350mila euro che giungerebbero dagli Industriali della zona di Viadana.

Come detto, senza l’acquisizione formale, nella legge di Bilancio il costo della nuova caserma di Viadana non è stato inserito e dunque si andrà, come minimo, al prossimo anno, creando un’attesa ancora più lunga e come spesso accade legata alla burocrazia.

G.G. 

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