Politica

Forza Torre risponde a Volpi.
"Fa la volpe ma capiamo giochino"

Risponde alle critiche del sindaco di Torre Marcello Volpi la lista “Forza Torre” con il consigliere (sia a livello comunale che di Unione Terre di Pievi e Castelli) Matteo Caporali Guidani. Il tema è appunto l’Unione, che sembra avere i giorni contati.

“Con il presente comunicato il gruppo Forza Torre, attaccato a mezzo stampa in maniera infelice, intende rispondere puntualmente e presentare ai cittadini semplicemente il riassunto dei fatti che, dalle parole tendenziose del Volpi Sindaco, non sono stati dettagliatamente ricostruiti. Partiamo dal principio: il Volpi, durante tutta la campagna elettorale si è fatto portavoce di principi cardine ovvero l’assoluta fedeltà all’Unione di Terre Pieve e Castelli e la ferma volontà di non rinunciare alle Scuole, additando il gruppo “antagonista” (ovvero noi) di essere coloro i quali “vogliono portare le scuole a Isola”. La sua, abile mossa da politico di professione quale è, ha fatto breccia nella cittadinanza”.

“Noi, del resto, meno bravi nel far capire che MAI abbiamo dichiarato di voler portare via le scuole a Torre (come se i nostri figli frequentassero altri plessi scolastici o peggio tramassimo contro il nostro stesso paese), chiedevamo alla passata amministrazione una presa di posizione netta: se sei in Unione perché ci credi come dichiari, rinunci ad un pezzo del tuo patrimonio (vedi scuole), se, al contrario, l’Unione stessa è solo frutto di interesse ed è destinata a sciogliersi, dunque ogni paese guardi ai propri di interessi e si sia pronto alla rottura. Ma la decisione deve essere presa con forza dai Sindaci e dalle amministrazioni. Rompere l’Unione ha conseguenze, rimanerci anche. Come ogni matrimonio (voluto) è normale cercare dei compromessi (e rinunciare a qualcosa), qualora i compromessi non si trovino allora esiste una sola via che si chiama separazione”.

“Le scuole, come tutti sapete sono rimaste a Torre in ogni grado (anzi togliendo a Pessina la materna senza adeguare le strutture nell’asilo di Torre) – spiega Caporali Guindani -. Nel frattempo diverse famiglie fra Isola, Pessina e Torre, in assoluta legittimità, hanno scelto di mandare i propri figli in altri istituti (principalmente Ostiano). Le Amministrazioni di Pessina Cremonese e Isola Dovarese hanno richiesto, per andare incontro alle esigenze dei loro cittadini (nonché cittadini dell’Unione) la possibilità dello scuolabus verso Ostiano: provocazione? Ripicca? Semplice scelta verso le famiglie? Premesso che la funzione “Scuola” sia una delle funzioni per cui esiste una convenzione tra i comuni di Torre, Isola e Pessina e l’Unione, la richiesta giunta tramite mozione al consiglio Unione era quella di dare il servizio verso Ostiano: qui torniamo al discorso precedente. Se vogliamo proseguire verso l’Unione troviamo il compromesso, altrimenti prendiamo posizione contro”.

“La richiesta delle Amministrazioni di Pessina ed Isola era inoltre quella di portare “fuori” la funzione Scuola, ovvero che ogni comune torni a gestirla singolarmente: tale situazione è stata assolutamente bocciata dal nostro Sindaco (si sarebbe dovuto modificare lo statuto stesso dell’Unione). Quindi il Volpi, nonché Presidente dell’Unione crede così tanto nell’Unione che non vuole dare nulla agli altri. Tale scelta, che potrebbe essere anche condivisa, viene però trincerata dietro un sorriso ed un doppiogiochismo che solo gli ultimi eventi hanno smascherato: inizialmente dopo il consiglio Unione del 21 febbraio dove, dopo stracci volati, riferisce in una riunione informale del Consiglio di Torre di aver raggiunto l’accordo con i Sindaci di Isola e Pessina per lo scioglimento CONDIVISO dell’Unione, poi, durante il successivo Consiglio Unione del 28 febbraio, non citando la scelta, cerca di far andare in votazione una mozione portata dal consigliere Triacchini in cui addirittura si chiede di muoversi verso la fusione”.

“Una mossa astuta, che, però, come ricordato dalla Segretaria Comunale, impossibile da farsi sul momento perché contro il regolamento. Sopratutto a cosa serve la mozione? A pensar male, l’utilità della mozione è di passare la responsabilità di scioglimento dell’Unione all’intero consiglio e non al Sindaco. Il suo ego permetterebbe che i posteri lo ricordino come colui che ha dato il colpo mortale all’Unione Terre di Pievi e Castelli? Più facile dare la colpa al Caporali di turno, dire che Gansi pensa solo ad Isola (come se il Volpi pensi solo al bene dell’Unione intera e non, come sia normale, agli interessi di Torre). Poi, altra riflessione: da soli ovvero senza i bambini di Isola e Pessina, il nostro plesso scolastico ha i numeri per rimanere aperto? A tale domanda, proprio il Sindaco Volpi, per ben due volte non ha risposto all’assemblea pubblica da lui stesso indetta in data 3 febbraio 2025. E, se lo volete sapere, la risposta è NO: senza i bambini di Isola, le scuole a Torre non hanno i numeri per avere tutte le classi!”.

“Quindi, se mai si arrivasse a non avere i numeri per garantire le scuole aperte – conclude Caporali Guindani – il Volpi cosa pensa di fare? Probabilmente farà tanti comunicati, qualche serata informativa con politici che ci spiegheranno quanto abbia agito per il Nostro bene (ma sempre con invitati “a senso unico” che dall’Alto della loro KULTURA ci regalano pillole di conoscenza), qualche bella festa (magari alla SOMS, associazione che ormai è una cosa sola con l’amministrazione) e via con il solito “Panem et circenses”, con la cittadinanza che lo esalta per il suo populismo mentre la nave Torrigiana affonda tra una panino alla salsiccia ed un parcheggio dei camper, o tra un ostello stracolmo di turisti ed una bella pastasciutta per combattere i cattivi”.

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