Cronaca

L'appello di Casa Giardino: due
figure professionali dal 1° aprile

Non si tratta soltanto di un aspetto tecnico quando si parla di prendersi, vivere e respirare con i ragazzi e le ragazze di Casa Giardino. La comunità socio-sanitaria di via delle Salde, a Casalmaggiore, aperta dal 1999, ha spinto oltre il concetto stesso di prendersi cura, appunto. Dieci gli ospiti, il massimo consentito per legge, che qui vivono assieme a Suor Maria Buongiorno, alle altre sorelle Figlie di Gesù Sofferente e al personale sanitario e infermieristico, oltre ai tanti amici e volontari.

Un’oasi di pace oltre la sofferenza, che c’è ed è quotidiana, ma che si combatte con il sorriso, con una carezza e l’amore. E ovviamente con gli aspetti tecnici che la medicina offre. Ecco, appunto: Casa Giardino oggi ha bisogno di un aiuto.

Dal prossimo 1° aprile, infatti, una infermiera e una operatrice socio-sanitaria si sposteranno in altra sede, esportando peraltro quello che hanno apprezzo – soprattutto dal punto di vista umano – a Casa Giardino. Da qui la necessità di avere un ricambio, di avere due figure professionali che possano sostituire chi parte.

Il tempo stringe, siamo a inizio marzo e dunque manca meno di un mese ad una scadenza improrogabile, perché le cure necessarie all’interno della struttura sono tante e gravose e la buona volontà non può certo bastare. Col solito sorrido suor Maria ci dice che la Provvidenza darà senza dubbio una mano e che qualcuno risponderà all’appello. Ma tutto parte da lì, da una richiesta di aiuto che è giusto formulare, facendosi megafono di un’esigenza, in questo caso.

Poi, come detto all’inizio, non si tratta soltanto di essere capaci dal punto di vista tecnico perché Casa Giardino ha la propria cifra, la propria caratteristica principale, nell’umanità. “Che si va un po’ perdendo in questo mondo – sospira suor Maria – ma che noi vogliamo mantenere sempre, perché così siamo partiti e così sempre andremo avanti”.

Una palestra di vita, insomma, non soltanto un contratto da firmare e un lavoro da trovare.

Giovanni Gardani 

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