Superbike, anno 2: bene prevendita
"Al lavoro per eventi e navetta"
Al lavoro per una grande seconda edizione: consapevoli che i numeri, sin qui, danno ragione alla volontà di proseguire l’esperienza del Mondiale Superbike al Cremona Circuit “Angelo Bergamonti” di San Martino del Lago.
Mancano poco più di mesi al weekend che va dal 2 al 4 maggio, quando il Casalasco tornerà ad essere patria dei motori. E dopo l’esperimento, riuscito, del primo anno, a settembre 2024, ecco che l’asticella si alza: da un lato perché c’è meno tempo per preparare il secondo anno (anche se ovviamente le incognite sono sempre meno dopo il salto nel vuoto iniziale); dall’altro perché si punta a fare ancora meglio.
Intanto un dato, che certifica che la strada è giusta: i biglietti venduti sul circuito Ticketone, oggi, coprono circa il 40% della capienza totale sulla tre giorni. Potrebbe sembrare poco, dato che mancano due mesi all’evento, in realtà si è in linea con gli anni scorsi, quando peraltro il tempo per arrivare ad accaparrarsi i biglietti era maggiore, dato che la data venne annunciato un anno prima e non soltanto sette mesi prima come avvenuto da ottobre 2024 su maggio 2025.
Insomma, la richiesta resta alta, così come l’attesa. E a tal proposito gli organizzatori e in primis il gestore del Cremona Circuit Alessandro Canevarolo stanno lavorando per apportare alcune migliorie. La parola d’ordine è semplice: ripetere quanto ha funzionato e dare maggior comfort a quello che magari ha reso meno rispetto alle aspettative.
Ecco perché, se è vero che il programma di prove e gare resta identico sia per la Superbike, sia per la Supersport, sia per il Mondiale Femminile, in aggiunta vi saranno eventi collaterali dentro il perimetro del circuito per coinvolgere il pubblico nei tempi morti tra una gara e l’altra.
Altro tema è quello dei parcheggi, uno dei pochi talloni d’Achille della prima stagione: si studiano due piani, uno in caso di pioggia e dunque di inagibilità dei campi che circondano il Circuit; e uno in caso di bel campo, con i campi che potrebbero essere utilizzati migliorando però le connessioni. Si pensa, infatti, di intensificare il servizio navetta.
Giovanni Gardani