La brasiliana Luiza a CR1
con Rotary Club Casalmaggiore
Trasferirsi in un paese lontano è un’esperienza che ha pochi paragoni in termini di crescita e arricchimento personale, a maggior ragione se la si vive da giovanissimi. È il caso di Luiza, 19 anni, che da Campinas (vicino a San Paolo, in Brasile) è partita verso l’Italia, vivendo gli scorsi 3 mesi tra Cremona e Casalmaggiore. Nella mattina di lunedì è stata ospite a CR1 alla trasmissione Ogni giorno con noi, insieme a Marialaura Beltrami, presidente della commissione distrettuale del Rotary Club.
Luiza è arrivata in Italia il 9 dicembre, ospitata dal Rotary di Casalmaggiore. Il progetto prende il nome di New Generation Service Exchange Program (programma Ngse) e offre ai giovani dai 19 ai 30 anni l’opportunità di vivere un’esperienza “osservativa” – come descritta da Marialaura Beltrami – nell’ambito di interesse del giovane in questione.
L’attività rientra nel concetto di Job Shadowing, cioè dell’osservazione di un’organizzazione senza esserne parte integrante: l’esperienza non ha finalità occupazionali, ma di puro apprendimento. Permette di entrare come visitatore in realtà aziendali e professionali significative del distretto Rotary di destinazione, oltre che di costruire una rete di legami internazionali che continueranno oltre ai confini temporali dell’esperienza di soggiorno all’estero.
Luiza è studentessa universitaria di Scienze motorie, per cui il suo ambito di specializzazione era il mondo dello sport e dell’ambiente. Giovanni Raineri, vicepresidente del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, ha raccontato le esperienze della ragazza nel casalasco; in particolare, ha partecipato alle attività dell’Atletica Interflumina e visitato la Canottieri Eridanea, incontrando l’oro olimpico Gianluca Farina. Ha seguito anche la squadra di pallavolo Vbc Casalmaggiore, andando a vedere una loro partita al Pala Radi.
Ovviamente le sue esperienze non si sono limitate ai nostri territori: i soci del Club l’hanno accompagnata a visitare diverse città, tra cui Venezia durante il Carnevale, e Milano, con immancabile visita a San Siro vista la sua grande passione per il calcio. Ha assistito ad una partita di rugby a Parma, ha provato lo sci e anche lo sport paralimpico del tennis in carrozzina.
Ultimo ma non per importanza, è stata ospite degli studi di CR1, preparando in diretta il suo dolce brasiliano preferito: la torta di carote con brigadeiro, una ganache tradizionale fatta di latte condensato, burro e cacao.
Insomma, tre mesi intensi per Luiza, che ripartirà per il Brasile la settimana prossima. “Mi sono trovata bene, è stata un’esperienza bellissima”, racconta in un italiano praticamente perfetto, tutto imparato durante la sua permanenza qui: “Prima sapevo dire solo ciao e grazie”, aggiunge. La presidente Beltrami, riguardo all’accoglienza della ragazza, ha raccontato: “Il primo mese per lei è stato il classico mese di adattamento, ma poi è decollata e adesso siamo molto soddisfatti.”
Ngse si differenzia dal programma scolastico Rotary Youth Exchange per l’età dei partecipanti, che essendo giovani adulti sono più autonomi, e per la durata breve (da 1 a 3 mesi), facilmente gestibile sia a livello di ospitalità che di burocrazia, visto che è generalmente sufficiente un visto turistico.
“L’Ngse è un programma che ha dalla sua parte l’estrema flessibilità – spiega la Beltrami –, noi cerchiamo di costruire un progetto di massima prima che i ragazzi arrivino, e poi adattiamo il programma in funzione delle loro necessità e dei loro desideri. Credo che in tre mesi riescano a cogliere la nostra comunità.”
Grazie a questo programma, diversi ragazzi italiani hanno vissuto un’esperienza speculare a quella di Luiza: è appena rientrata una ragazza di Taiwan, e ancora un giovane medico dal Brasile e un economista dall’Argentina. “Io stimolo davvero i nostri giovani studenti, neodiplomati e neolaureati a fare questa esperienza”, afferma la Beltrami: “Io stessa ho conosciuto paesi che conoscevo poco, ma che hanno tanto da dare”.
Peraltro, l’Italia ha proposto la propria candidatura per ospitare una conferenza internazionale, che si terrà questo maggio a Cagliari. “Questa conferenza ci aiuterà a costruire relazioni. Siamo tra i primi paesi come numeri ad attivare questo programma di scambio. Per noi l’avere il contatto con il resto del mondo ha un senso in termini di costruzione dell’ospitalità, ma in prima battuta si pone il desiderio di portare i ragazzi all’estero.”
Per candidarsi al programma, occorre contattare il referente distrettuale all’indirizzo e-mail info@ngse2050.org, per poi presentare la domanda di partecipazione seguendo le istruzioni.
A questo link la puntata di Ogcn con Luiza e Marialaura Beltrami
Camilla Gnaccarini