Solidarietà

Amurt, iniziati i lavori
per la biblioteca in Uganda

Amurt: sono iniziati i lavori di realizzazione di una biblioteca in Uganda. Si tratta dell’ultimo progetto in ordine di tempo promosso dall’associazione, arrivata nella nazione africana nel 1989. Da allora è iniziato un percorso, scandito da diversi interventi, per sostenere la popolazione locale:

“Iniziammo con un piccolo asilo, oggi – ricorda il consigliere nazionale dell’associazione Paolo Bocchi – abbiamo una scuola primaria e secondaria. C’è anche una piccola casa di accoglienza che ospita 12 orfani d’età compresa fra gli 11 ed i 16 anni e che sosteniamo con le adozioni a distanza. Attualmente la primaria è frequentata da circa 330 studenti. La scuola è stata costruita in economia negli anni Novanta, ci sono diverse classi, mancava però uno spazio dedicato allo studio”.

Proprio per rispondere a questa esigenza, si è pensato alla realizzazione della biblioteca. Un altro tassello inserito nella più ampia progettualità di Amurt nel villaggio di Wasswa.

Una volta terminati i lavori, i ragazzi potranno dunque studiare e fare ricerche in un ambiente dotato di computer. “Riteniamo che questa struttura – sottolinea Bocchi, già presidente di Amurt – sia di cruciale importanza per elevare la qualità dello studio e per la socializzazione degli alunni.

I lavori sono iniziati. Ora stiamo raccogliendo i fondi per acquistare i pc e un sistema per rifornire di energia elettrica quella zona (per fare donazioni ad Amurt Odv: Banco Popolare Ag. di Casalmaggiore; IBAN: IT20V0503456746000000199983; causale: biblioteca in Uganda)”.

Sull’importanza di garantire un’adeguata istruzione ai bambini di quelle nazioni, un’ulteriore riflessione: “Supportare l’educazione in Africa significa investire in sviluppo. In questo senso – osserva – è fondamentale mettere in campo energia, creatività, fondi e partnership. Intendiamo l’educazione come strumento affinché il singolo individuo sia in grado di scoprire il proprio valore unico e irripetibile, divenendo consapevole della propria dignità, capace di prendere in mano la propria vita da protagonista, elaborando un progetto di riuscita di sé e di sviluppo autentico della sua comunità”.

redazione@oglioponews.it

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