"Rialzi? Minimi e dettati da Arera"
nuovi progetti a Viadana
ordine di allontanamento
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L’arrivo dei fondi dal bando Recap, ufficialmente da qualche settimana, sblocca una situazione che a Motta Baluffi è attesa da anni: parliamo infatti della riqualificazione energetica e prima di tutto dell’adeguamento sismico della scuola materna. Dopo che è saltato il sogno di un polo scolastico più ampio a causa di un progetto sovradimensionato rispetto alle esigenze reali del territorio dell’Unione Municipia, il comune di Motta Baluffi si è subito dato da fare per sistemare la scuola materna.
Che ha una caratteristica, per così dire, sfortunata, anche se figlia della decisione di costruire proprio in quel punto decenni fa: sotto la scuola, a una ventina di metri di profondità, infatti, sorge una falda che quando piove crea una sorta di effetto spugna con smottamenti. Non solo: la falda tende ad abbassarsi nei mesi estivi, con conseguenti problemi. Ecco allora la decisione di mettere in sicurezza l’edificio, che è chiuso dal 2021, con l’utilizzo di micropali che possono garantire una migliore stabilità, dove che negli anni questa situazione ha portato anche alla formazione di crepe.
Il bando Recap, al quale il comune ha partecipato ha portato in dote 383mila euro, ai quali il comune dovrà aggiungere una piccola quota di circa il 10% per poter così perfezionare i lavori. L’idea è di poter iniziare i lavori entro luglio, perché questo consentirebbe probabilmente di poter riconsegnare la scuola risistemata con l’inizio della nuova stagione.
Va detto che all’interno dei lavori di adeguamento sismico il comune di Motta ha inserito anche interventi di riqualificazione energetica, sfruttando così a pieno la destinazione d’uso dei fondi messi a disposizione proprio dal bando regionale Recap, che nel territorio cremonese ha finanziato progetti in 12 diversi comuni. Motta Baluffi è il più piccolo dei dodici e presto potrà riavere la sua materna.
G.G.