Corso di autodifesa per operatori
sanitari alla Rsa di Viadana

Martedì 18 febbraio presso la Rsa di Viadana si è tenuta la prima edizione, delle tre previste nel mese di febbraio, del corso sul rischio di aggressioni negli ambienti sanitari e socio sanitari.
Dal geriatrico di via Ospedale Vecchio sottolineano le motivazioni alla base dell’iniziativa: “La violenza contro il personale sanitario sta diventando un fenomeno sempre più preoccupante. In particolare, nella sanità e nell’assistenza sociale, i casi di violenza codificati in Italia nell’ultimo quinquennio dall’Inail tra violenze, aggressioni e minaccie, sono stati quasi 11 mila.
Qualunque operatore sanitario può essere vittima di atti di violenza, i medici gli infermieri e gli oss sono quelli a più alto rischio perché sono a contatto diretto con il paziente e devono gestire una condizione in cui la componente emotiva è molto vulnerabile sia per il paziente che per i parenti”.
Il corso si è avvalso nella prima parte della docenza della Psicologa – dr.ssa Silvia Fabbi che ha illustrato come prevenire il rischio aggressioni, le strategie comportamentali per la sicurezza degli operatori sanitari ed assistenziali, le modalità di segnalazione dell’atto di violenza, la valutazione dell’impatto delle aggressioni sul benessere psicologico del personale.
La seconda parte del corso è stata gestita anche dall’istruttore/coach Gessica Garavaldi insieme al suo collaboratore Giovanni Spaggiari dell’ Aps “Non ho paura”, esperti in difesa personale da oltre 30 anni, che hanno illustrato ai partecipanti tecniche di difesa intuitive ed efficaci.
“Gli operatori – proseguono dalla casa di riposo di Viadana – hanno imparato a gestire situazioni di pericolo. Prima di subire un’aggressione è stato insegnato come mettersi in sicurezza, come evitare colpi e difendersi senza causare danni fisici a pazienti o famigliari coinvolti. Serve ricordare che questi ultimi vivono momenti di disagio e tensione che possono portare facilmente a perdere il controllo. Il corso, in entrambi i momenti affrontati, ha voluto comunque mettere in evidenza quanto sia necessario lavorare sulla prevenzione.
A testimonianza dell’importanza dell’argomento trattato, è stata istituita e si celebrerà fra qualche giorno, il 12 marzo, la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Partecipano a queste giornate anche alcuni studenti dell’Istituto Sanfelice – indirizzo Servizi per la Sanità e Assistenza Sociale che, nell’ambito del tirocinio presso la Rsa di Viadana, hanno appreso anche questi aspetti meno conosciuti che, probabilmente, potrebbero interessare in vista di una loro futura professione in ambito socio sanitario”.
Queste giornate di formazione sono state approvate e programmate dal Presidente Claudio Formici e dal Responsabile della Formazione del Personale Roberto Dresda. La Rsa di Viadana è stata la prima struttura in zona ad organizzare un corso di questo tipo che, pur non rivestendo ancora obbligo normativo nella formazione professionale sanitaria e socioassistenziale, presenta una decisiva importanza nell’ambito lavorativo dei professionisti del settore.
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