L'incrocio tra la Sp 59 e 60
oggetto di due interrogazioni

Due interrogazioni per chiedere interventi finalizzati a migliorare la sicurezza dell’incrocio tra la Strada Provinciale 59 e 60 a San Matteo delle Chiaviche. All’iniziativa del consigliere comunale di Viadana Democratica Dimitri Bellini si aggiunge quella promossa, in parallelo, dal consigliere provinciale Giuseppe Torchio, firmatario di una seconda interrogazione incentrata sulla medesima criticità presentata dal gruppo consiliare Mantova Provincia Unita.

“Il positivo rifacimento, realizzato dalla Provincia, del ponte sul canale Ceriana – esordisce Torchio – ha tuttavia evidenziato la necessità di migliorare la sicurezza stradale dell’adiacente incrocio tra la Sp 59 e 60.

Sono stati intrapresi contatti tra le amministrazioni comunale e provinciale sul tema della sicurezza anche per quanto riguarda la riduzione della velocità nella frazione di Casaletto, con incontri che sembravano preludere all’adozione di provvedimenti in tale direzione”.

Tornando all’incrocio in questione, in passato sede di gravi incidenti stradali, Torchio e Bellini hanno sottolineato quanto sia “particolarmente pericoloso per la scarsa visibilità del tratto in pendenza in direzione Squarzanella, che limita notevolmente la visibilità per gli automobilisti in transito, in particolar modo a velocità di percorrenza non moderata. I cittadini di San Matteo e di Casaletto hanno più volte interpellato le amministrazioni locali su questi temi”.

Nel documento del gruppo consiliare provinciale si interroga Palazzo di Bagno al fine di sapere se siano al vaglio soluzioni sperimentali, “anche a seguito dei colloqui e delle iniziative proposte per l’abitato di Casaletto per aumentare il livello di sicurezza e se per l’incrocio tra la Sp 59 e 60 si possa adottare il sistema dei semafori intelligenti – ipotesi suggerita anche nel documento di Viadana Democratica – che azionano il rosso al superamento di un determinato limite di velocità o in presenza di un veicolo fermo all’incrocio nella via secondaria dell’intersezione”.

Le due interrogazioni terminano chiedendo un riscontro in merito alle eventuali soluzioni individuate e sui tempi previsti per poterle concretizzare.

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