Cronaca

Covid, cinque anni fa il paziente 1
Morte oltre 2mila persone

Sono passati esattamente cinque anni dal 20 febbraio 2020, quando alle strutture sanitarie cremonesi giunse la notizia del “paziente zero”, individuato nell’ospedale di Codogno: l’inizio di un incubo chiamato Pandemia. Tutti ricordano le ore frenetiche che ne erano seguite, con riunioni e vertici sanitari a tutti i livelli, mentre al pronto soccorso di Cremona iniziavano a riversarsi decine e poi centinaia di persone con sintomi sospetti.

Erano bastati pochi giorni perché si precipitasse nel caos, mentre tutto l’ospedale si riempiva di pazienti Covid. In certi periodi, i ricoverati per il famigerato virus avevano superato le 600 unità, tanto che le attività del nosocomio erano state tutte bloccate per fare spazio agli infetti.

Il Covid in provincia di Cremona ha ucciso 2.119 persone, e contagiato complessivamente il 43,36% della popolazione, 152.770 persone in tutto (dati Polis Regione Lombardia). La nostra provincia è stata, di fatto, tra quelle più colpite, insieme a Lodi e a Bergamo. A livello nazionale, si contano, in 5 anni, 27.191.249 casi, di cui 513.845 tra gli operatori sanitari; 45 anni è l’età media dei pazienti. Alla fine, sono 197.563 i morti e 25.402.836 i guariti.

Storie che sono ben chiare nella mente di chi le ha vissute in prima persona: solo nel capoluogo, nel periodo gennaio-ottobre 2020, si è registrato un incremento di morti del 60,7% rispetto alla media dei cinque anni precedenti. In quei mesi, le bare si accatastavano un po’ ovunque, nella chiesa dell’ospedale, perché non si sapeva più dove metterle, e neppure il forno crematorio, pur funzionando a pieno regime, riusciva a tenere il passo, tanto che molti funerali sono stati posticipati anche di mesi.

Un dramma senza precedenti che ancora oggi, a cinque anni di distanza, resta come una cicatrice nel cuore di chi lo ha vissuto.

Laura Bosio

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