L'associazione Noi, Ambiente,
Salute scrive al Prefetto

“Ci rivolgiamo alla sua autorità per chiedere il suo intervento, affinché venga consentita sul territorio del Comune di Viadana la possibilità di realizzare pubbliche conferenze in adeguati ambienti pubblici”.
Ad inoltrare questa comunicazione al Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi è l’associazione Noi, Ambiente, Salute. Alla base dell’iniziativa quella che è considerata, dagli autori del documento, una disparità di trattamento da parte del Comune.
L’iniziativa nasce appunto dalla discrezionalità dell’Ente – questa la tesi degli autori della missiva – nel concedere, o meno, gli spazi del MuVi per incontri pubblici. Nello specifico, i referenti dell’associazione non hanno accettato il respingimento della loro richiesta, passaggio con cui si richiedeva l’utilizzo della Sala Saviola per una conferenza sul tema dell’energia.
Sabato 18 gennaio dall’Ente arriva la comunicazione dell’impossibilità a concedere i locali richiesti inizialmente “perché – come riporta la comunicazione inviata al Prefetto – la nostra iniziativa era meramente politica”. Una lettura considerata irricevibile dai referenti dell’associazione: “L’intervento dei relatori alla nostra conferenza era focalizzato su temi scientifici e non su propaganda politica. Il sindaco, in qualità di rappresentante istituzionale, dovrebbe garantire imparzialità e tutelare i diritti di tutti i cittadini”.
A suscitare le critiche di Noi, Ambiente, Salute, la decisione dell’Ente di concedere in seguito gli spazi in oggetto ad un’altra realtà del territorio (Apeiron Aps) per un incontro sul nucleare (in programma il 22 febbraio).
“Vogliamo sapere – incalzano dall’associazione – stavolta rivolgendosi agli interlocutori del Comune di Viadana – perché ci è stata negata la sala del MuVi per la conferenza sul nucleare, mentre la stessa sala, il 22 febbraio ospiterà un incontro su questo tema”.
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