Il Darwin Day a Torre sbarca
nelle scuole con Davide Mometto
Novità a Torre de’ Picenardi per le scuole medie, si è celebrato infatti il primo Darwin day “il progetto – ha spiegato l’assessore comunale alla cultura e istruzione Maria Luisa Codignola – si inserisce nel progetto di accoglienza della scuola secondaria di primo grado.
È la prima volta quest’anno che abbiamo introdotto il Darwin Day, che abbiamo intenzione di far diventare un progetto permanente, inserito proprio in un percorso specifico sull’evoluzione sugli ecosistemi. La scuola secondaria di primo grado partecipa con tutte le classi, con un argomento diverso a seconda della classe.
È in collaborazione con il parco naturale delle Bine, perché il naturalista, Davide Mometto, lavora da diversi anni in collaborazione con il comune e la scuola per portare avanti questo progetto di sensibilizzazione. Quest’anno in particolare, visto che da soli 20 giorni un uccello è stato dichiarato estinto, abbiamo pensato che fosse proprio il caso di cominciare con i piccoli o con i più giovani a sensibilizzare sulla necessità di cambiare anche stile di vita per evitare l’estinzione di massa”.
Relatore per i “naturalisti in erba” Davide Mometto. “Oggi valeva la pena festeggiare Charles Darwin, questo grandissimo naturalista che con la sua teoria dell’evoluzione ha rivoluzionato quella che è la mentalità e la scienza che si è arricchita proprio grazie alle sue scoperte. Con la scuola secondaria di Torre Picenardi abbiamo pensato di festeggiare questa giornata proprio per approcciare i ragazzi a essere curiosi, ad entrare in interazione con il metodo scientifico. E a seconda delle varie classi ci colleghiamo a Darwin con delle tematiche differenti.
Con la prima media parleremo di specie autoctone e specie alloctone, quindi specie invasive. Con la classe seconda si parlerà invece di estinzione e invece con le terze entriamo proprio nel vivo del Darwin Day parlando appunto di evoluzione. L’uomo purtroppo con le sue pratiche molto spesso crea dei danni all’ambiente e come ho fatto notare questa mattina i ragazzi nell’ultimo periodo è stata dichiarata estinta una specie che molti anni fa era considerata in realtà abbondantissima e sto parlando del Chiurlottello.
Questa specie di uccello dal mimetismo criptico non è più riuscita a riprodursi a causa delle pratiche agricole sempre più invadenti e da una ventina di giorni, da un mesetto, purtroppo anche con gli sforzi degli scienziati non siamo riusciti appunto a salvarla e purtroppo è incredibile, non la vedremo mai più sulla faccia della Terra. Possiamo avere solamente qualche reperto naturalistico nei musei di scienze naturali. Questo dovrebbe insegnarci comunque che la tutela ambientale deve essere la base della nostra economia.
Se non c’è un’attenta sostenibilità ambientale anche noi soffriremo a lungo termine di queste problematiche perché la natura porta sempre con sé degli effetti a cascata”.
Silvia Galli