Politica

Trasporti, le minoranze: "Bene
volontari ma comune deve agire"

Il servizio di Giovanni Gardani

C’è un problema di trasporto pubblico, in particolare per l’utenza debole e anziana, a Casalmaggiore? Secondo le minoranze di Annamaria Piccinelli, che ha portato la mozione in consiglio comunale, e di Luciano Toscani, sì, tanto che ad oggi il sistema regge soprattutto grazie ai volontari come Auser, ad esempio.

Da qui la richiesta di coinvolgere anche le partecipate del comune, come AFM e Casalasca Servizi, per questa importante opera, in particolare per gli anziani che hanno bisogno di recarsi all’ospedale Oglio Po. Il sindaco Filippo Bongiovanni ha spiegato che questa forma di “taxi sociale” può essere valutata ma vanno calcolati i costi per le stesse partecipate, anche se il primo cittadino si è detto disposto ad approfondire.

“Devo anche ricordare – ha aggiunto il sindaco – che Auser ha tre mezzi a disposizione, Avis Casalasca c’è e c’è pure la Croce Rossa. Un associato a questi enti peraltro paga molto poco questo servizio e so che anche nelle frazioni il volontariato è molto forte nel settore dei trasporti. Mi sembra che il sistema possa reggere già così, intanto magari prima di coinvolgere le partecipate sarebbe buona cosa aiutare queste benemerite associazioni. Il terzo settore ha determinate caratteristiche, se si entra nelle partecipate invece subentrano regolamento diversi”.

Toscani ha sottolineato come una esigenza di un sistema di trasporto meglio organizzato ci sia e come le frazioni lamentino isolamento. “E’ un problema che l’amministrazione deve affrontare, non limitandosi a lasciarlo a privati o terzo settore. Noi ci siamo, ma vogliamo che il comune non si limiti a lasciare scorrere la cosa”.

Vanni Leoni, vicesindaco e già assessore in Provincia, ha ricordato come il Casalasco abbia un problema annoso a differenza del Cremasco che ha invece creato un sistema di raggiera. “Provammo in Provincia ad applicare il cosiddetto Stradibus ma non era sostenibile. In ogni caso siamo disponibili a ragionare ma prima di tutto diamo una mano ai volontari che già affrontano il problema, dimostrando che il territorio sa muoversi”.

G.G. (video Alessandro Osti)

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