27 gennaio, così Bozzolo
onora il Giorno della memoria
Il 27 gennaio 2025, in occasione del Giorno della Memoria, istituito in Italia con una legge del 20 luglio 2000 per ricordare e onorare le vittime della Shoah, Bozzolo intende ricordare i genocidi avvenuti nel Novecento – e in particolare quello degli ebrei, in quanto a Bozzolo ebbe sede, dalla fine del XVI al XX secolo, una nutrita e fiorente Comunità ebraica – ma contemporaneamente anche i massacri e i crimini contro l’umanità perpetrati in questi anni in molte parti del mondo.
Come da tradizione, per l’intera giornata, dalle ore 9 alle ore 17, il Cimitero ebraico di Bozzolo resterà aperto (con accesso da via Margherita Beduschi Zanchi, di fianco al passaggio a livello), grazie all’impegno del Gruppo Culturale “Per Bozzolo”. Sarà possibile visitare una piccola mostra storica e documentaria allestita nella camera mortuaria presente nel cimitero.
Alle ore 10 si svolgerà una breve cerimonia commemorativa, seguita da una visita guidata gratuita al cimitero, occasione per narrare gli eventi e ricordare i protagonisti dei fatti qui avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. In particolare il soccorso offerto a una famiglia ebraica di Brescia, i Beniacar, da Rita Beduschi Zanchi che per questo gesto è stata dichiarata “Giusta fra le Nazioni” nel 2000 dallo Yad Vashem, Istituto israeliano per la memoria della Shoah.
Nella stessa giornata del 27 gennaio alle ore 21, organizzata dall’Amministrazione comunale di Bozzolo, presso la Sala civica di Piazza Europa 20, si terrà una Conferenza-Spettacolo dal titolo: “27 GENNAIO 2025. LA GIORNATA DELLA MEMORIA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE ODIERNO. Come genocidi e massacri del XX secolo non sono bastati a evitare altre diffuse atrocità in tutto il mondo anche nel tempo in cui viviamo”.
In apertura e al termine dell’incontro il gruppo Fôg Balarîn eseguirà brani musicali e canzoni della diaspora ebraica … e dintorni.
Ne parlerà Paolo Bergamaschi, giornalista e saggista, già funzionario europeo e consigliere politico presso la Commissione Esteri del Parlamento Europeo, esperto di geopolitica, ha visitato molti fronti di guerra contemporanei.
I motivi della scelta di quest’anno di non parlare esclusivamente del genocidio ebraico e dei tragici fatti avvenuti nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale risiedono nella volontà di riflettere anche sui massacri che avvengono nel periodo storico che stiamo vivendo. Il passato e il presente non vanno confusi, ma capiti, inquadrandoli in riflessioni sulla storia, la geopolitica e la volontà di potenza a livello mondiale anche attualmente. Massacri, crimini di guerra e crimini contro l’umanità del tempo presente saranno l’oggetto principale della testimonianza diretta di Paolo Bergamaschi.