Cronaca

Ditta pulizie in crisi. Ma anche
fondi "non congelati" non arrivano

Continueranno a lavorare per spirito di servizio e di solidarietà verso i malati che, per dirla con una dipendente, “non vanno certo all’ospedale in gita e meritano un ambiente pulito”. Ma il problema resta serio: parliamo delle lavoratrici (perché sono tutte donne) alle quali è stato affidato il servizio di pulizie del nosocomio Oglio Po di Vicomoscano.

Un servizio esternalizzato da ASST di Cremona ad una società milanese, che però è adesso in crisi tanto da avere presentato ricorso al Tribunale per ottenere la procedura di concordato semplificato. In una lettera indirizzata alle dipendenti, la società spiega di non poter pagare i debiti pregressi rispetto alla data del 3 dicembre, quando il ricorso è stato depositato in Tribunale perché questi fondi sono appunto congelati “pena la cessione del diritto di pari trattamento di tutti i creditori”.

Di fatto devono essere sbloccate le buste paga di novembre e la tredicesima. Il problema però si pone anche sulle buste paga di dicembre 2024 e di gennaio: nella stessa missiva la società garantisce il pagamento entro il 10 gennaio del mese di dicembre ed entro il 15 gennaio dell’accordo del mese di gennaio, con saldo al 15 febbraio. Il problema è che i due emolumenti sopra indicati non sono stati pagati e dunque, trattandosi di cifre non congelate dal Tribunale in questo caso, il timore è per l’effettiva capacità della società di fare fronte alle spese e agli accordi.

Come detto le lavoratrici non intendono scioperare e intendono garantire il regolare svolgimento del servizio: ma la situazione non è certo rosea e potrebbe (forse dovrebbe) anche essere presa in mano dalla stessa ASST.

G.G. (video Alessandro Osti)

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