Nuovo ponte Colorno-Casalmaggiore,
sondaggi in corso per le fondazioni
Sono in corso i sondaggi nell’alveo del fiume Po per raccogliere i dati necessari alla progettazione delle fondazioni del nuovo ponte tra Colorno e Casalmaggiore. Le operazioni, iniziate a giugno 2024 e portate avanti da mezzi speciali particolarmente pesanti, stanno richiedendo più tempo del previsto a causa delle condizioni ambientali sfavorevoli.
“I sondaggi sono un’attività particolarmente complessa”, ha spiegato il presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda durante un sopralluogo con i tecnici. “Le ondate di piena del fiume e la piovosità dei mesi passati hanno reso impraticabili diversi punti della golena con il rischio che i mezzi d’opera utilizzati, particolarmente pesanti e chiamati a scavare a profondità sino a 40 metri, rischino di rimanere impantanati”.
I primi risultati della campagna geognostica sono stati consegnati a novembre, permettendo di fare alcune valutazioni sulla sismica delle pile del ponte. La Provincia confida che l’abbassamento delle temperature possa rendere più solido il terreno, consentendo di completare le indagini e fornire al progettista tutti i dati necessari sulle caratteristiche del suolo.
Nel frattempo proseguono gli incontri con Anas, che realizzerà il ponte, e Aipo, che gestisce il fiume, per definire vari aspetti tecnici tra cui la realizzazione della rampa di accesso sul versante di Casalmaggiore, dove l’innesto dell’infrastruttura è complicato dalla presenza della rotatoria già esistente. Entro la primavera dovrebbe essere definita la convenzione con Anas per gli elaborati progettuali, mentre resta ancora da reperire il finanziamento per la realizzazione dell’opera.
“Ringrazio l’onorevole Laura Cavandoli per la costante attenzione che, giustamente, rivolge al ponte sul Po ed auspico di averla al nostro fianco quando, una volta consegnata la progettazione ad Anas, sarà necessario ottenere le risorse per la realizzazione dell’infrastruttura, attualmente non finanziata”, conclude Fadda.
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