Devicenzi va "Oltre l'impossibile"
La nuova avventura sarà in Cambogia
“Incontrare e lavorare con i giovani, è per me sinonimo di energia, stimoli, nuove idee da mettere in pratica per il futuro”: inizia così Andrea Devicenzi, nell’annunciare il progetto Oltre l’Impossibile che dopo il viaggio in Islanda durante l’estate scorsa, lo porterà come seconda tappa in Cambogia.
“Sono tornato in Islanda a percorrere circa 600 chilometri in bicicletta assieme a 10 giovani dell’IT. Tosi di Busto Arsizio – prosegue Devicenzi -, confermando in me la convinzione di quanto i nostri giovani possano fare la differenza in positivo nella società del domani”.
Un viaggio, quello di “Oltre l’impossibile”, che l’atleta paralimpico di Martignana di Po proseguirà con l’Istituto Tosi anche nel 2025: “La macchina organizzativa si è già messa in moto, con una destinazione esotica e completamente differente da quella precedente, la Cambogia“.
“In queste ultime settimane – precisa Devicenzi – ho avuto modo di fare più incontri con i ragazzi che hanno espresso la volontà di partecipare e proprio ieri sono stati selezionati i ragazzi che saranno protagonisti, a luglio, di questa esperienza“.
“Tutte le candidature erano assolutamente adeguate e meritevoli di partecipare al progetto, ma ahimè non c’è posto per tutti. La cerimonia del passaggio delle biciclette tra i ragazzi che sono andati in Islanda e quelli che affronteranno con me la Cambogia, è stata emozionante. Un gesto semplice quanto importante e simbolico. Ho visto tra tutti e tutte presenti, occhi lucidi e lacrime e questo è assolutamente bello, perché sta a significare che quello che abbiamo fatto assieme la scorsa estate ha lasciato il segno ed il desiderio di volerci essere”.
Devicenzi ha avuto modo di stare assieme ai nuovi “avventurieri” per due ore, iniziando così questo nuovo percorso formativo con loro, perché il progetto non prevede “solo” di pedalare, ma una profonda crescita come essere umani: “Questa è l’ambizione e l’obiettivo che con la dirigenza ci siamo posti”.
“Di lavoro da fare ce n’è molto, la pianificazione è fondamentale per affrontare al meglio questa avventura”: chiosa Devicenzi, già proiettato verso la prossima tappa del viaggio Oltre l’impossibile.