A gennaio l'evento di denuncia:
"Omaggio alle vittime dell'Asolana"

Si chiamerà “Omaggio alle vittime dell’Asolana” la manifestazione di ricordo delle persone morte a causa di incidenti lungo l’arteria che fende il territorio casalasco. Un evento in programma il 20 gennaio.
“Il piccolo Arnaldo Shkoza, di soli 13 anni, investito e ucciso mentre andava a scuola, la signora Zelia Cerati, uccisa da un camion, il signor Paolo Paltrinieri, morto dopo essere stato investito da un camion, la signora Annamaria Benasi, uccisa da un camion, la signora Elsa Dicò, investita da un camion e, da allora, completamente allettata, la signora Claudia Grimaldi, uccisa da un camion due mesi fa e tanti altri investimenti, in un solo chilometro di strada, senza contare gli incidenti tra mezzi”.
Con questo triste elenco inizia la lettera firmata da Laura Cominotti, Donatella Ballerini, Gabriella Bassi, Adamo Manfredi, Lorena Marenzi, Giuliano Penazzi, Annamaria Piccinelli, Bruno Ronchini, Maria Sandri, Tiziano Schiroli e Carlo Solci, per ricordare le vittime della strada Asolana.
“Vogliamo poi ricordare anche San Giovanni in Croce che è stata pure teatro di investimenti sulla medesima strada. A noi come cittadini non sembrava possibile continuare a non fare niente, a stare zitti”: spiegano.
“Abbiamo sentito il bisogno di caricarci un po’, almeno simbolicamente, di tutte queste morti e drammi e ricordarli con una manifestazione che si chiamerà appunto “Omaggio alle vittime dell’Asolana”.
“Porteremo alcune immagini di queste biciclette schiacciate sotto le ruote dei camion, le porteremo davanti al palazzo della Provincia e della Prefettura a Cremona, lunedì 20 gennaio alle ore 10:00 – scrivono -. Partiremo dal parcheggio del Conad facendo macchinate per tutti coloro che vorranno partecipare. L’Asolana ha la percorrenza di un’autostrada (e non è un modo di dire), ma anche un attraversamento continuo di pedoni e ciclisti che raggiungono le scuole, i supermercati, il centro medico, la stazione, il cimitero, il santuario”.
Ci sono fasce orarie in cui la strada “si trasforma in un serpentone unico di camion enormi e che, proprio per la loro altezza, spesso non vedono pedoni e ciclisti che necessariamente la attraversano in continuazione”, prosegue la lettera.
All’incolumità si aggiunge anche la salute: “Le emissioni, per quanto migliorate, sono davvero tante, tutti i giorni, a cui si aggiungono le esalazioni da attrito dell’asfalto, le vibrazioni e il rumore. Tanti i cittadini che subiscono questa situazione e per questo diciamo a chi può, di venire a Cremona con noi”.
L’invito alla partecipazione è “per tutti i sindaci della nascitura Area omogenea con in testa Filippo Bongiovanni e Pierguido Asinari, il Presidente Roberto Mariani e il Prefetto Antonio Giannelli a far vedere e sentire con noi la loro vicinanza a tutte queste vittime, all’indignazione e al dolore per una situazione che ormai da molti anni, è contraria a ogni diritto all’incolumità e alla salute”.
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