Bomba, è il giorno X: perché
è così complicata da gestire
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Potrebbe essere senza precedenti in Italia il tipo di ordigno ritrovato in golena a Brescello e che da mercoledì tiene con il fiato sospeso Viadana. Questo spiegherebbe la mobilitazione senza precedenti e, ovviamente, anche il fatto che l’evacuazione sia avvenuta d’urgenza in piena notte.
Quello che sappiamo è che l’ordigno è stato lanciato durante la Seconda Guerra Mondiale dagli Alleati, dunque si tratta di una bomba di fabbricazione americana. Con una caratteristica: questo tipo di ordigno contiene un’ampolla piena di acido che, una volta che tocca il suolo, si rompe e dà origine a una deflagrazione molto importante, capace di fare arrivare le schegge anche a un chilometro di distanza.
Questo ovviamente non è avvenuto, presumibilmente nei primi mesi del 1945, ma potrebbe avvenire, per il particolare meccanismo della bomba, nel caso in cui l’ordigno venga mosso. Da quel momento la bomba ha 144 ore di tempo per esplodere e questo spiega perché l’evacuazione dovrà durare proprio sei giorni.
Gli operai che stavano effettuando lavori in golena hanno rischiato grosso quando hanno appunto spostato e trovato, loro malgrado, questo oggetto nella giornata del 12 dicembre. Da allora è partita tutta la macchina che dovrebbe concludere il suo iter alle 13 di lunedì quando finalmente l’ordigno sarà fatto brillare, riportando il clima in sicurezza.
Come agiranno gli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza? Esistono un piano A e un piano B: il piano A è disinnescare la spoletta, in modo che la bomba possa poi essere trasferita in sicurezza, senza più esplodere. Il piano B, qualora questo processo non riesca, è invece sistemare cariche esplosive attorno all’ordigno, per farlo finalmente esplodere, col rischio però che le schegge possano arrivare anche a grande distanza.
Motivo per cui è stata istituita non solo una zona rossa ma anche una zona gialla (che lunedì dovrà essere sgomberata dalle 7 alle 16) fino a un chilometro di distanza dal punto in cui si trova la bomba. Dalla 16 Viadana dovrebbe finalmente tornare alla normalità, le famiglie torneranno a casa e le aziende o i supermercati costretti a chiudere proprio vicino al Natale potranno riaprire, magari chiedendo ristori per i giorni persi. Insomma, dalle 16 di lunedì per tutti sarà un bel sospiro di sollievo.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)