"Quella bomba non si può
rimuovere": e pure il Po è off-limits
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Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato della Prefettura di Mantova, che ha tenuto un summit con tutti gli enti interessati a Viadana, in comune, per fare il punto della situazione della bomba della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta a Brescello e tuttora inesplosa.
“Nella mattinata odierna il Prefetto di Mantova, dott. Roberto Bolognesi, ha tenuto, presso la Casa comunale di Viadana, una riunione tecnico operativa concernente il rinvenimento, nei giorni scorsi, in zona arginale di competenza del limitrofo comune di Brescello (RE), di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra mondiale in buono stato di conservazione e ancora dotato di spoletta.
Alla riunione hanno preso parte i vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, il Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, nonché i rappresentanti della Regione, della Provincia, di A.I.Po e della Prefettura di Reggio Emilia, territorialmente competente per le successive operazioni di bonifica dell’ordigno.
Dagli approfondimenti svolti è risultato che permane la necessità, su indicazione del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, di mantenere, in via precauzionale, una distanza di sicurezza dall’ordigno – che per le sue caratteristiche risulta attualmente intoccabile e irremovibile – pari a 826 metri sul piano orizzontale e 627 metri sul piano verticale.
Tale perimetro di sicurezza dovrà essere mantenuto per le prossime 144 ore, decorrenti dalle ore 10.00 del 17 dicembre u.s., prima che si possano avviare le operazioni di inertizzazione del manufatto, che saranno definite nell’ambito di apposite riunioni che si terranno presso la Prefettura di Reggio Emilia.
Pertanto, rimangono vigenti le disposizioni emesse, già nella serata di ieri, dal Sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta, relative all’evacuazione delle persone dalle abitazioni.
Parimenti, è stata confermata la temporanea chiusura di tutte le attività produttive ricadenti nella medesima area nonché l’interdizione delle strade provinciali e comunali interessate con conseguente deviazione del traffico veicolare su percorsi stradali alternativi, di cui è stata data informazione all’AREU 118, per quanto di competenza.
Le Forze di Polizia hanno altresì predisposto un servizio di vigilanza del territorio a garanzia dell’ottemperanza delle prescrizioni di evacuazione dell’area e a prevenzione di eventuali episodi di sciacallaggio.
La Prefettura di Reggio Emilia ha comunicato che, parallelamente, ha richiesto l’emissione di un divieto di sorvolo dell’area (NOTAM) e all’AIPO di predisporre il divieto di navigazione del Po nel bacino di competenza del comune di Brescello.
In conclusione della riunione, il Prefetto ha sottolineato come tutto quanto predisposto attenga a profili di massima cautela, doverosa in relazione a quanto appreso dalle Autorità militari circa le caratteristiche dell’ordigno e il suo stato di conservazione”.
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