Cronaca

Qualità della vita, Cremona quinta
nella classifica del Sole24Ore

La provincia di Cremona è quinta nella classifica generale  del Sole24 Ore sulla Qualità della Vita, guadagnando 13 posizioni rispetto allo scorso anno.

Pubblicata questa mattina dal quotidiano economico finanziario la graduatoria dei territori con la migliore vivibilità, per Cremona si tratta di un vero e proprio exploit: nell’edizione 2023 era infatti 18esima. La precedono Bergamo al primo posto, Trento al secondo, Bolzano al terzo e Monza – Brianza al quarto.

Il primo posto nelle graduatorie parziali se lo guadagna per il caro vita, alla voce “Inflazione prodotti alimentari e bevande non alcoliche”, mentre la peggiore performance si ha al capitolo “Aree protette” dove Cremona si colloca in 106esima posizione su 107 totali.

 

I CAPITOLI
Indice del clima. La collocazione geografica della provincia non aiuta: Cremona è 87esima per soleggiamento, 81esima per ondate di calore con 21 sforamenti della temperatura oltre i 30°C per tre giorni consecutivi nel periodo 2011 – 2021. 29esima per eventi estremi, ossia giornate con forti accumuli di pioggia.

Qualità vita dei bambini, giovani e anziani. Eccellente, con la terza posizione guadagnata per cura e servizi rivolti alla terza e quarta età; ma anche quinti per i servizi destinati ai giovani. Più indietro invece per quanto riguarda la qualità della vita dei bambini: la provincia si colloca 48esima.

Qualità vita donne. In questo caso l’analisi del Sole24Ore si basa sulle variazioni tra 2023 e 2024. L’occupazione femminile in provincia di Cremona è cresciuta del 6,9%; la partecipazione alle amministrazioni comunali è salita dell’8,9%; stabile invece la presenza di imprese femminili rispetto al totale.

Ricchezza e consumi. Cremona guadagna 9 posizioni rispetto al 2023 ed è terza in graduatoria; aumenta dell’8,7% il valore aggiunto pro capite. Scendono del 23% i canoni medi per locazioni immobiliari nel centro della città capoluogo, ma sale del 4,8% il prezzo medio di vendita degli immobili.

Affari e lavoro. La provincia si colloca in 55esima posizione perdendone una rispetto all’anno precedente. La voce presa in esame è quella delle start up innovative: crescono del 9,2% rispetto all’anno prima, ma non in maniera sufficiente da fare guadagnare posizioni in classifica.

Giustizia e Sicurezza. In classifica la provincia è 19esima, ma registra un dato fortemente negativo per quanto riguarda l’usura: con 1,7 denunce ogni 100mila abitanti, siamo 62esimi sul 107 province, mentre la media italiana è di 0,2. Per furti e rapine siamo in 44esima e 48esima posizione.

Demografia e società. La provincia si mostra statica pur guadagnando posizioni rispetto all’anno scorso: ma il tasso di natalità è fermo come pure lo spazio abitativo per componenti medi delle famiglie, mentre scende del 3,2% l’indice di vecchiaia ossia il numero di anziani ogni 100 giovani.

Ambiente e servizi. Cremona perde 18 posizioni ed è il segno “meno” più importante, con il passaggio al 25° posto. Per quanto concerne la motorizzazione si ha un lievissimo aumento delle auto circolanti ogni 100 abitanti (+1.6%), ma si assiste anche a una impennata delle pm10 (+94.2%), mentre si mantiene stabile (lieve calo dello 0.6%) il numero delle piste ciclabili.

Cultura e tempo libero. E’ la voce che fa segnare il miglior rialzo con 18 posizioni in più che portano Cremona e provincia in 19esima posizione, nonostante le singole voci non abbiano il segno “più” davanti. Diminuiscono le librerie (-5.3%) e l’indice di sportività cala di 9 punti, ma il trittico 2021-2023 era stato il migliore di sempre. Ogni mille abitanti Cremona ha 2.6 bar, mentre ogni 100mila abitanti le librerie sono 6.

Giuliana Biagi

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