Il sindaco Rivieri: "Così i piccoli
centri possono tornare attrattivi"
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C’è ancora un futuro per i negozi di vicinato nei piccoli centri. Anche in uno piccolissimo come Casteldidone, dove c’è chi ha deciso di investire nelle proprie attività dimostrando che “con i giusti passi è possibile invertire la tendenza”. Le parole sono quelle del sindaco del Comune casalasco Andrea Rivieri, che aggiorna i dati riportati nell’analisi sul declino delle attività commerciali in tutta la provincia di Cremona, “Esercizi di vicinato: una rete economica e sociale”.
“Ho letto con interesse l’articolo – scrive il sindaco – dove si racconta bene la difficile realtà del nostro territorio di provincia che rischia di perdere quelle piccole attività commerciali che sono fondamentali per mantenere vive le nostre comunità. I ‘negozietti’, come sono definiti nell’articolo, svolgono infatti un vero e proprio servizio che diventa fondamentale per quei paesi che si trovano lontani dal capoluogo e spesso con scarsi collegamenti con il trasporto pubblico, annoso problema per tutti coloro che non hanno possibilità di spostarsi autonomamente con l’auto.
In questo scenario la collaborazione tra enti e piccole imprese è uno strumento importante al fine di interrompere l’esodo della cittadinanza verso i grandi centri e garantire livelli di qualità di vita per chi sceglie di rimanere.
La trasformazione del mercato del lavoro, la digitalizzazione del territorio, le politiche di aggregazione dei servizi, la valorizzazione delle specificità sono strumenti che possono portare, nel tempo, ad un ritorno verso i piccoli centri.
Per questo mi permetto una rettifica alle statistiche riportate nell’articolo in quanto nel Comune di Casteldidone, diversamente da quanto riportato, sono attualmente presenti attività commerciali.
Alla storica Pizzeria Aquila Nera si è aggiunta nel 2018 l‘Enobottega Viola, aperta da una giovane famiglia e quindi in controtendenza alle statistiche. Quest’ultimo esercizio è sia un negozio di vicinato che un luogo dove trovare prodotti ricercati in campo enologico ed è risultato fondamentale nel periodo Covid permettendo di ridurre gli spostamenti della popolazione e garantendo anche la consegna della spesa a domicilio.
Dal 2019 hanno aperto anche due ulteriori attività, una parrucchiera ed una estetista, portando ad un bilancio complessivo positivo negli ultimi anni, a riprova che nei piccoli centri si può ancora investire.
Il Comune di Casteldidone inoltre ha un’area artigianale che presenta ancora spazi di crescita ed è a disposizione di eventuali imprese che avessero intenzione di aprire o espandersi.
I piccoli comuni – conclude Rivieri – affrontano molte difficoltà in vari campi, tra i quali sicuramente la crescita economica, ma questi esempi ci spingono a credere che con i giusti passi sia possibile invertire la tendenza”.