L'Asolana e i dati in calo:
Leoni spiega il "rebus" rilevatori
C’è una spiegazione dietro il presunto calo del traffico lungo la strada Asolana di Casalmaggiore. I rilievi Anas presentato in comune presentano infatti dati corretti, che però si rifanno ad un solo strumento di rilevazione, ossia quello a Vicobellignano, che conta il traffico in entrata a Casalmaggiore (da Brescia) e in uscita (verso Brescia).
Nel 2017 i dati erano diversi e il traffico appariva maggiore perché maggiori erano i punti di rilevazione. Per capirsi: se un’auto arriva da Vicobellignano verso Casalmaggiore viene certamente conteggiata, ma un’auto o un mezzo pesante che entra a Casalmaggiore dalla rotonda Po o dalla rotatoria Diotti senza passare poi da Vicobellignano risulta, per così dire, “fantasma”. Nel senso che non tutto il traffico che arriva da lì passa poi da Vicobellignano.
Ecco perché la richiesta è stata di effettuare nuovi monitoraggi e nuovi calcoli, possibilmente con un numero superiore di rivelatori del traffico. Resta fuori infatti una percentuale importante, quella che viaggia dal centro verso la Sabbionetana, passando dall’Asolana o quella che arriva da Bozzolo girando poi verso Casalmaggiore.
Un dato però secondo l’assessore alla Viabilità Vanni Leoni resta particolarmente significativo. “Il traffico locale non pesante ha un’incidenza importante – spiega – dunque la tangenziale va fatta e porterà fuori i mezzi pesanti e questo va benissimo, ma le auto continueranno ad essere in buon numero con alto numero di passaggi”.
Giovanni Gardani