Asilo Aroldi, confronto con
le famiglie. "Ce ne saranno altri"
Un incontro per fare il punto della situazione con l’assessore al Sociale Massimo Mori, Chiara Sanfelici come responsabile dei Servizi Sociali e l’ingegner Auri direttore lavori; per ascoltare e ricevere domande alle quali verrà presto data risposta; per confermare che comunque la riapertura dell’asilo Aroldi di Casalmaggiore non sarà imminente.
I lavori termineranno sì il 24 dicembre, perché questo è l’ultimatum dato dal comune di Casalmaggiore dopo i ritardi e i disagi dei mesi scorsi, ma servirà poi altro tempo per ottenere le certificazioni, per la ritinteggiatura e per l’impianto elettrico. Insomma la stima di metà febbraio è stata confermata ai 20 genitori presenti (su 37 bambini interessati) all’incontro di martedì pomeriggio in Auditorium Santa Croce.
Sono state spiegate le criticità emerse durante i lavori, per dare un perché al disagio; mentre i genitori hanno sottolineato qualche problematica legata ai nuovi spazi, con i bambini ospitati in altre strutture pubbliche e private. Uno dei disagi maggiori riguarda la mensa, perché un conto è avere la mensa interna, un altro invece avere il servizio trasportato. Così come non è stato semplice riadattare gli spazi ad esempio dell’asilo San Giuseppe, che ospita alcuni bimbi dopo il trasferimento.
Ma in ogni caso la volontà è di reincontrarsi a breve, per aggiornare sulla situazione dei lavori e, da parte dell’assessore Mori, per poter dare risposte ai tanti quesiti, giunti anche in forma scritta, dei genitori. Anche perché alcune richieste non sono necessariamente in capo all’assessorato ai Servizi Sociali.
“La speranza di poter fare rientrare tutti i bambini l’8 gennaio è ormai tramontata – ha detto dispiaciuto Mori – ma stiamo facendo il massimo, da un lato per recuperare il tempo perduto e dall’altro per garantire una sorta di piano B che sia comunque confortevole. Capiamo il disagio e, su questo, mostriamo massima solidarietà verso i genitori”.
G.G. (video Alessandro Osti)