Teatro Vittoria, Cavatorta:
"Procedura regolare, ecco perché"
Non si è fatta attendere da parte del sindaco Nicola Cavatorta la risposta in merito all’affidamento dei lavori di levigatura del pavimento del Teatro Vittoria di Viadana. La risposta è arrivata per punti, che di seguito pubblichiamo.
1 – Per quali ragioni l’Amministrazione Comunale ha ritenuto preferenziale affidare i lavori a questa società e non ad un’altra simile?
Rispetto a quanto richiesto, si precisa che l’Amministrazione non ha ritenuto preferenziale questa Società rispetto ad altre, già alla volta di settembre l’Uff. Tecnico si è adoperato per la raccolta di preventivi finalizzati ai lavori di levigatura di pavimentazione in legno e stesa di vernice intumescente; durante questa fase sono state interpellate tre ditte le quali dopo aver effettuato la presa visione dei locali si sono rifiutate di procedere con l’offerta economica.
Alcune hanno rifiutato per impegni già presi in passato, altre per mancanza di manodopera e tempistiche, altre per questioni economiche; di fatto quindi la scelta è ricaduta sulla quarta ditta (quella aggiudicataria) per consentire di avviare i lavori entro l’anno.
2 – Se l’Amministrazione Comunale è in possesso di una copia del certificato antimafia in corso di validità di questa società rilasciato preventivamente rispetto alla determinazione Dirigenziale? Se ne è in possesso, per quali ragioni non ne ha dato notizia nella Determinazione Dirigenziale?
Relativamente all’affidamento della procedura l’ufficio ha seguito le vigenti disposizioni normative, in particolare l’art. 52, co. 1, del d.lgs. 36/2023 che stabilisce che per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 gli operatori economici attestano con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà il possesso dei requisiti di partecipazione e di qualificazione richiesti. Dichiarazione resa dall’operatore economico in sede di partecipazione alla procedura svolta attraverso la piattaforma Sintel di Regione Lombardia.
Per queste tipologie di affidamenti la Stazione appaltante procede ad una verifica a campione successivamente alla stipula del contratto. In caso di esito negativo della verifica dei requisiti la stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto e alla comunicazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Fatte queste premesse, si segnala che la verifica antimafia prevede differenti modalità per diverse tipologie di prestazioni e di importo.
- per importi inferiori a 150.000 € e salvo le attività considerate a maggior rischio di infiltrazione mafiosa (tra le quali non rientra la levigazione della pavimentazione), mediante la mera consultazione del casellario dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, (verifica effettuata in data 26.11.2024 e che non ha evidenziato alcuna annotazione);
- (per importi pari e superiori a 150.000 mediante la richiesta della “comunicazione antimafia” che attesta la sussistenza o meno delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto a contrarre con la PA previste dall’art. 67 del d.lgs. 159/2011;
- per importi pari e superiori alla soglia comunitaria, che nel caso dei lavori è di euro 5.538.000, mediante l’acquisizione dell’”Informazione” che attesta anche la sussistenza o meno di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate, e che può coinvolgere anche famigliari conviventi.)
A livello operativo si precisa che il procedimento di acquisizione della comunicazione antimafia e informativa antimafia è una procedura estremamente lunga, con un’istruttoria che può durare molti mesi, tanto che lo stesso legislatore ha previsto la possibilità di procedere alla stipula del contratto anche nelle more del rilascio del citato documento.
3 – L’Attuale Amministrazione Comunale è in possesso del Cinema Teatro Vittoria da circa un anno e mezzo, per quale ragione tutti i lavori utili all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi sono stati rimandati per un tempo così lungo?
Con riferimento alle tempistiche si precisa che come evidenziato dagli atti pubblici gli affidamenti per i lavori sono stati emessi solo nel mese di novembre; va però segnalato che l’attività per il ripristino del cinema e l’ottenimento del CPI era già stata avviata nel mese di giungo del 2024 con l’incarico per la predisposizione degli atti necessari.
A seguito di tale incarico si è reso necessario procedere all’attivazione delle utenze luce e gas per mettere in condizione elettrotecnico e termotecnico di procedere con la progettazione degli impianti. Gli incarichi per i progetti impiantistici sono stati affidati alla volta di ottobre ed i relativi lavori nel mese corrente. Si conclude quindi evidenziando che gli affidamenti attuali sono il risultato di un lavoro e progettazione iniziata circa cinque mesi fa.
4 -Oltre alle risposte alle domande evidenziate si risponde anche in merito ad alcuni punti delle premesse:
In riferimento al preventivo dei lavori si specifica che la cifra di 800 riportata nel documento non fa riferimento alle ore ma alla superficie (mq) in legno da trattare. Il calcolo quindi di 4 operai per 10 giorni su 800 ore non ha alcun fondamento logico. In ogni caso la ditta ha la libertà di sub affidare i lavori a terzi.
Lo stesso vale a dirsi per i materiali; nel preventivo si legge: “Smontaggio di tutti gli sgabelli a seduta, levigazione pavimentazione, una mano di fissativo e due mani di impregnante ignifugo con scheda tecnica e certificazione scheda madre” è abbastanza evidente che il costo di 45€ è riferito a tutte le lavorazioni in elenco comprensive di fornitura del materiale.
In merito alla regolarità contributiva di una società terze viene dato atto che vi è un refuso nel testo e che evidentemente i dati riportati non sono quelli della ditta aggiudicataria. Se però il consigliere fosse stato più attento e scrupoloso si sarebbe accorto che il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) allegato alla determinazione è quello corretto. Si procederà quindi con l’Uff. Tecnico ad una determinazione di rettifica con l’inserimento dei dati corretti.
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