Ponte Calvatone, a che punto
è progetto? Presto la risposta
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Anche Mantova si muove per il ponte di Calvatone-Acquanegra sul Chiese: dopo il silenzio, per certi versi inspiegabile quando all’inizio dell’estate era giunto il nulla osta al progetto di un ponte provvisorio nuovo, abbattendo l’esistente, ecco che la politica prova a darsi una mossa, appunto. O a dare la sveglia.
Nel prossimo consiglio provinciale a Palazzo di Bagno che doveva tenersi lunedì ma è stato rinviato, con il pungolo del gruppo di opposizione Provincia di Mantova Unita sarà trattata l’interrogazione legata proprio all’infrastruttura chiusa ormai da un anno e quattro mesi. Il gruppo Provincia di Mantova Unita ha come capogruppo Giuseppe Torchio che, essendo sindaco di Bozzolo dunque vicino di casa di Calvatone, sente in maniera pressante l’esigenza della riapertura del ponte, così come tutti i residenti e lavoratori della zona.
L’interrogazione mira a ottenere chiarimenti circa l’identità del progettista a cui è stata “assegnata la redazione tecnica dei lavori, i tempi di realizzazione e di consegna del progetto, i tempi di realizzazione e di consegna del ponte provvisorio, le risorse complessive necessarie ed infine quali prospettive esistano e con quali risorse per la realizzazione del ponte definitivo di collegamento tra le due Province”.
L’iniziativa giunge dopo l’incontro tenutosi lo scorso 11 ottobre in Provincia di Cremona durante il quale la realizzazione dell’opera è stata definita “priorità di mandato”. La Provincia di Cremona nel bilancio corrente ha stanziato 2,5 milioni di euro da investire sull’infrastruttura. Successivamente, si è giunti ad un accordo tra le due Province e la Regione per la progettazione del ponte provvisorio, da parte della Provincia di Cremona, e la spesa di circa 750.000 euro per ognuno dei tre enti interessati. E anche Mantova ha in effetti stanziato la sua quota. Ma il progetto, che fine ha fatto? Nel prossimo consiglio provinciale mantovano la risposta.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)