Fir Nidec, "due aziende pronte
a riassorbire 27 lavoratori"
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Due aziende del Casalasco si sono fatte avanti col sindaco Filippo Bongiovanni per poter assorbire buona parte (o anche per intero) i 27 operai rimasti a piedi, con la Naspi garantita per due anni, dopo la vicenda Fir. E’ questo ha svelato il sindaco Filippo Bongiovanni rispondendo a una doppia interpellanza da parte di Luciano Toscani e di Annamaria Piccinelli.
Bongiovanni ha fatto una breve cronistoria della vicenda, nota ai più, sottolineando come il numero di 27 operai si raggiunge togliendo dai 34 che hanno accettato di uscire, a malincuore, i 7 che hanno firmato una sorta di prepensionamento. “Con l’azienda abbiamo parlato – ha detto il sindaco – ma sul trasferimento a Pordenone non c’è mai stato margine di trattativa. Loro vogliono delocalizzare, senza se e senza ma, per un piano aziendale interno. Non si toccano però gli altri posti di lavoro rimasti, sia per gli operai sia per gli impiegati, in via Roma. Ci sono due aziende che mi hanno contattato e sarebbero disposte a un colloquio per capire se c’è margine di riassorbimento di questa forza lavoro”.
Altro tema, la bonifica dell’area. “Le falde acquifere fuori dalla Fir non sono inquinate – ha garantito Bongiovanni – come illustra la relazione dettagliata fornita dall’azienda stessa, che ha risposto anche ai quesiti di Arpa in maniera puntuale. Ora l’impegno è per bonificare la parte “in azienda”. I lavori sono partiti nel 2016 e stanno andando avanti. Tornando però al discorso occupazionale, siamo disponibili come comune a fare da tramite per gli operai interessati”.
Annamaria Piccinelli ha invitato l’amministrazione a farsi carico di un eventuale incontro con queste aziende “per smuovere le energie del territorio”. Da Luciano Toscani parole dure verso i vertici Fir. “Lo dico apertamente: io di chi gestisce questa ditta non mi fido più e chiedo che il sindaco monitori al 100% la situazione. E’ insopportabile che i lavoratori dicano di essere stati abbandonati dalle istituzioni. Quindi controllate tutto e non lasciate solo nessuno”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)