Croce Rossa, tocca ancora a Berardi
"Costruiamo nuova classe dirigente"
La Croce Rossa di Casalmaggiore non cambia: in una votazione alla quale ha preso parte l’87% dei soci, dunque una maggioranza larghissima, Rino Berardi è ancora presidente del sodalizio. Anche se, tecnicamente, non si parla di terzo mandato, che non sarebbe possibile dato che lo statuto prevede al massimo due mandati da quattro anni ciascuno, ma di un “nuovo” primo mandato.
La situazione della Croce Rossa di Casalmaggiore, infatti, da giugno fino alle scorse ore, ha visto una sorta di reggenza monocratica. Il candidato per succedere a Rino Berardi era Claudio Malavasi, che aveva accettato l’incarico ma ha dovuto fare un passo indietro perché incompatibile con altre cariche ricoperte lontano da Casalmaggiore. Tuttavia Malavasi resta nella squadra di Berardi come delegato allo Sviluppo.
La reggenza, in questi mesi, è stata affidata alla dottoressa Martina Maffezzoni, poi si è andati appunto ad elezioni e, dopo questi mesi particolari e dunque senza un vero presidente, ecco che è stata possibile la ricandidatura di Berardi. Il quale però si è rivolto ai soci con una richiesta condivisa: formare cioè in questi quattro anni una classe dirigente, possibilmente giovane, con corsi ad hoc interni, in modo che alle prossime elezioni si possa assistere ad un turn over anche nelle cariche apicali.
In consiglio, assieme a Berardi, entrano coloro che hanno raccolto più voti, ossia Pietro Maia, Martina Maffezzoni, Cristian Gamba e, per la componente giovanile, in forte crescita, Karima El Haouari. In totale, oltre ai consiglieri, vi saranno 7 delegati e 20 referenti per le varie attività.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)