Cristina Torricelli: Riflessioni su Viadana,
Disaffezione verso la politica
Si assiste sempre più a un allontanamento dei cittadini dalla politica, a un divario che si amplifica sempre di più tra il pubblico e il privato, che sembra quasi divenire incolmabile.
Poi, improvvisamente, a pochi mesi da una nuova elezione amministrativa, ecco formarsi un gruppo indipendente di cittadini che si uniscono e si fanno portavoce del disagio che rileviamo ogni giorno nella nostra città, oggetto di interpellanze e mozioni sui banchi del Consiglio.
Voci che si innalzano e travalicano quelle di chi è stato eletto a rappresentarli.
Voci che vengono immediatamente ascoltate, mentre i loro rappresentanti eletti, ossequiosi delle modalità burocratiche imposte, restano inascoltati.
Ben vengano gruppi di cittadini così attivi, che contribuiscono a migliorare la situazione della nostra città, Viadana.
Mi chiedo però, quando è venuto meno il sistema politico elettorale basato sulla rappresentanza insignita dal voto.
Che senso ha la democrazia e l’elezione dei propri rappresentanti, se i cittadini si rivolgono direttamente all’Amministrazione Comunale ottenendo più risultati di quelli conseguiti da chi hanno votato?
Siamo di fronte a una nuova esigenza volta a una forma politica diretta, meno burocratica, dove alcuni gruppi sociali si potranno rivolgere direttamente al Primo cittadino, mentre altri resteranno per sempre emarginati e senza voce, oppure a una lobby privilegiata, l’unica a cui presta ascolto la nostra Amministrazione Comunale?
In fede
Cristina Torricelli
Consigliere Comunale, Lista Il Grande Fiume