Politica

Accorpamento, Zaffanella:
"Si collabori riesaminando problema"

“Ho voluto far trascorrere qualche giorno dal consiglio comunale aperto del 25 ottobre, prima di esprimere qualche considerazione su quella giornata; era, infatti, necessario rielaborare i contenuti ed anche le emozioni suscitate da quella straordinaria espressione di democrazia compiutasi nella sala del consiglio comunale”.

A parlare è Fabrizia Zaffanella, consigliere comunale di minoranza per Viadana. “Nella nostra epoca assistiamo spesso a manifestazioni di grande delusione e malcontento, che non sempre si incanalano nell’ambito degli istituti di democrazia rappresentativa, preferendo svilupparsi in assenteismo nelle tornate elettorali e in contrapposizioni e offese dell’uno contro l’altro.

Bene, il 25 ottobre a Viadana è stata scritta una pagina diversa! Una pagina fatta di idee, di consapevolezza dei propri diritti, di fiducia nella forza della comunità, di legami tra le persone. Devo tornare agli anni ’70, in occasione delle battaglie contro l’istallazione di una centrale nucleare, per ritrovare tanta appassionata volontà di battersi per il benessere della collettività”.

“Sta ora alle istituzioni, mi riferisco a tutti gli enti e persone che rappresentano i cittadini, quindi Regione, Provincia, Comune, Presidenti, Sindaci, singoli consiglieri, raccogliere quella spinta, e adoperarsi, per quanto di competenza, nel risolvere il problema, oggetto del Consiglio Comunale aperto, oltre che per mantenere vivo, in ogni occasione, quel rapporto coi cittadini, fondato sulla fiducia, emerso il 25 ottobre, e che costituisce la linfa della democrazia”.

“Esprimo queste considerazioni, come se non avessi ascoltato le immotivate affermazioni del sindaco e dell’assessore alla pubblica istruzione a favore del ridimensionamento scolastico, e come se non avessi letto le infantili accuse di maleducazione espresse dal Sindaco nei confronti dei presenti al Consiglio, colpevoli di aver voluto marcare il proprio dissenso verso la totale chiusura dell’amministrazione rispetto ad un riesame del problema; voglio anche ignorare chi riduce il tutto ad una iniziativa dei consiglieri di opposizione, offendendo, in tal modo, l’intelligenza, la passione , la competenza dei docenti della Vanoni che stanno lavorando per un percorso educativo qualificato e dei genitori che hanno dato loro fiducia”.

“Ignoro tutto questo, Sig. Sindaco, perché penso – attacca Zaffanella – che sia giunto il momento di andare a capo, di abbandonare le ripicche politiche, le scorie dei personalismi e gli atteggiamenti dettati dal ritenersi “offeso”: sig. Sindaco, guardi con fiducia alle richieste di genitori e docenti, che non sono avversari, ma risorse da utilizzare per arrivare ad una soluzione del problema. Occorre impiegare tutto il tempo necessario prima di prendere ogni decisione, in modo da coinvolgere altri soggetti portatori di interessi  in materia, come le organizzazioni sindacali, e da soffermarsi su tutte le conseguenze negative del ridimensionamento scolastico, evidenziate dal documento del Consiglio d’Istituto della Vanoni e dai numerosi e approfonditi interventi del pubblico presente nel Consiglio”.

“Mi appello anche al Presidente della Provincia Bottani, che, nell’ambito delle competenze istituzionali che la Provincia ha in materia scolastica, potrà impiegare la sensibilità più volte mostrata perché si giunga ad un riesame del problema. Anche i consiglieri comunali dovranno contribuire al perseguimento dello stesso obiettivo. Insomma ognuno faccia la sua parte nella consapevolezza che sul 25 ottobre non può cadere una cortina di silenzio; da quella giornata deve scaturire una spinta ad un rinnovato legame cittadini/istituzioni”.

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