"Accorpamento positivo":
Gazzani (Provincia Mn) dice la sua
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In merito alle recenti polemiche scaturite dalla proposta di aggregazione degli istituti comprensivi delle scuole “Parazzi” e “ Vanoni” di Viadana da parte dell’Amministrazione Comunale, interviene per alcuni chiarimenti anche il Vicepresidente della Provincia di Mantova Massimiliano Gazzani, Consigliere provinciale delegato all’istruzione e alla programmazione scolastica.
“Innanzitutto va precisato che l’intervento normativo di riforma del sistema di dimensionamento della rete scolastica nazionale fa capo ad una stringente indicazione europea, nell’ambito delle azioni del PNRR, che mira ad adeguare la rete scolastica anche all’andamento anagrafico della popolazione studentesca. E dai dati statistici e proiezioni sui numeri legati alla natalità nella nostra provincia mantovana, si evince una forte e preoccupante riduzione della popolazione scolastica che coinvolgerà nei prossimi anni, più istituti scolastici mantovani in analoghi dimensionamenti”
“Fingere di non conoscere o sottovalutare il problema non fa il bene delle nostre scuole. Questo dato invece è stato preventivamente ben analizzato dall’amministrazione di Viadana unitamente ad altre valutazioni condivisibili. Per effetto della legge di bilancio n.197 del 29 dicembre 2022, con decreto interministeriale n. 127/2023 sono state determinati i contingenti organici complessivi riguardanti dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali amministrativi per ciascuna Regione per il successivo triennio: il numero delle aggregazioni obbligatorie da apportare in Regione Lombardia nel 2023 erano 19, nel 2024 sono 7 ed è già dato sapere che per il 2025 saranno 12”.
“In questo contesto – precisa Gazzani – sono le Province, sulla base delle proposte che scaturiscono sul loro territorio, a proporre alla Regione le possibili aggregazioni. Si ricorda che la competenza per gli Istituti comprensivi è dei Comuni mentre è la Regione che ha la competenza ad approvare il piano di dimensionamento. Il tavolo provinciale per il dimensionamento scolastico ha funzione consultiva; la Provincia esamina le proposte deliberate dagli enti locali e quando sono compiutamente motivate come nel caso di specie, vengono puntualmente accolte e inserite nella proposta di piano da inviare in Regione”.
“L’esperienza maturata nel corso di quasi tre anni nei quali seguo la delega all’istruzione e alla programmazione scolastica, mi porta a smentire che le aggregazioni comportino la perdita di posti di lavoro se non nella soppressione di un Dirigente scolastico ed al più di un DSGA, ma ciò va proprio nella direzione voluta dalla legge 197/2022 che mira ad eliminare nell’arco di dieci anni le “reggenze”, queste sì deleterie per i nostri istituti. La riduzione del personale scolastico dipende invece da una molteplicità di altri fattori”.
“Personalmente ritengo apprezzabile – spiega ancora Gazzani – la proposta di aggregazione degli istituti “ Parazzi”- “Vanoni” avanzata dall’amministrazione comunale di Viadana perché mira a cogliere l’opportunità di realizzare una più razionale ed efficace distribuzione della rete scolastica sul proprio territorio dando priorità alla costituzione di un forte istituto comprensivo per le scuole del primo ciclo, mette al centro il benessere dell’alunno, la stabilità del sistema scolastico e dei suoi locali, la titolarità ed esperienza dei docenti e dirigenti, distribuendo omogeneamente i problemi e le risorse professionali, in un clima collaborativo con al centro la qualità del servizio e la centralità del territorio, attraverso la verticalizzazione, tende a favorire i percorsi di continuità educativa e didattica e a garantire un processo di positiva integrazione di esperienze e competenze all’interno dello stesso ciclo di istruzione, utile anche a contrastare la dispersione scolastica.
Anche su questi aspetti si dovrebbe concentrare l’attenzione dei detrattori dell’iniziativa di aggregazione dei due istituti così come pure il campanilismo genitoriale che nel tempo verrà superato dal risultato didattico che è ciò che più conta”.
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