Gronda, ok mozione in Provincia
Toscani punge: "2020 chance persa"

Casalmaggiore, e il Casalasco, chiedono una tangenziale attesa praticamente da 50 anni, da quando venne firmata la prima convenzione del Tibre. Dal 2012, invece, la questione è entrata in Provincia a Cremona e proprio venerdì il primo punto del Consiglio Provinciale ha toccato la questione, rimarcando, con una mozione urgente del consigliere Valeria Patelli, sindaco di Calvatone, passata dai voti del consiglio, quanto non sia più rinviabile la costruzione di questa nuova infrastruttura.

“Avevamo già presentato questa mozione nel 2023. Mi sono sentita – ha detto Patelli – di presentarla nuovamente anche al nuovo consiglio, perché si tratta di una infrastruttura davvero urgente, come purtroppo hanno confermato gli ultimi accadimenti nefasti e negativi (nell’ultimo mese sono stati registrati un incidente mortale e un incidente più lieve lungo l’Asolana, che potrebbe essere sgravata dal traffico proprio dalla presenza di una tangenziale come la Gronda Nord, ndr)”.

Luciano Toscani, già sindaco di Casalmaggiore e vicepresidente della Provincia, non può non avere a cuore la questione. “Temo che Casalmaggiore debba aspettare ancora un bel po’, perché oggi – ha detto Toscani – è molto difficile reperire le risorse”.

A tal proposito Toscani non ha fatto mancare un attacco: perché nel 2020 l’opera non venne inserita tra quelle prioritarie indicate a Regione Lombardia in fase di stanziamento del cosiddetto Piano Marshall? “Quella è stata una occasione ghiotta, nell’agosto 2020, ma nell’elenco dei progetti presentati dalla Provincia di Cremona e dai comuni interessati, la Gronda Nord non c’era. E lì i fondi c’erano. Con il presidente Mariani abbiamo incontrato l’assessore regionale Terzi e stiamo provando a tenere i riflettori sul problema. Vogliamo incontrare il Ministero per aprire nuovi tavoli con Autocisa, quale concessionaria della Cremona-Mantova, e col Ministero stesso”.

Mauro Maffezzoni