"Nidi gratis", sistema informatico
regionale blocca l'accesso al bando
Una giornata di caos e disagi per migliaia di famiglie lombarde che lunedì 11 novembre hanno tentato di accedere al bando “Nidi Gratis Plus“. Il sistema informatico regionale è andato in tilt poco dopo l’apertura delle domande alle ore 12, segnalando erroneamente l’esaurimento dei fondi. Un problema tecnico nella piattaforma Aria ha infatti impostato il tetto massimo a 2 milioni di euro invece dei 20 milioni effettivamente stanziati da Regione Lombardia.
L’assessore alla Famiglia Elena Lucchini è intervenuta per rassicurare i cittadini, confermando che la misura resta attiva fino al 6 dicembre e che sono già state raccolte 3.651 domande. L’assessore ha anche richiesto una relazione dettagliata sull’accaduto per individuare le cause del malfunzionamento.
Non sono mancate le reazioni politiche dell’opposizione. Secondo il capogruppo del M5S Nicola Di Marco “Annunciano, sbagliano, creano disagi ai cittadini su ogni tema, oggi è toccato ai nidi. Tema importante, delicato e atteso dalle famiglie lombarde. Aria non è nemmeno più un carrozzone ma un baraccone da circo che non fa ridere nessuno”.
Il consigliere regionale PD Matteo Piloni ha sottolineato come questo sia solo l’ultimo di una serie di problemi tecnici che hanno colpito i servizi digitali regionali.
“In questi giorni è andato in tilt per l’ennesima volta anche il software in uso ai medici di base”, sottolinea Piloni, “che sono furenti perché così non riescono a lavorare e lo devono anche spiegare ai pazienti. Evidentemente sul fronte informatico in Regione ci sono problemi seri che sarebbe il caso di affrontare al più presto, anche perché la legge di bilancio contiene l’abolizione delle ricette mediche cartacee dal 2025, anno in cui la prescrizione di farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale sarà solo digitale. Di questo passo rischiamo il caos assoluto”.
Il bando “Nidi Gratis Plus” è una misura destinata alle famiglie con ISEE fino a 25mila euro e prevede l’azzeramento delle rette per gli asili nido o l’erogazione di contributi mensili. La Regione ha assicurato che le famiglie non dovranno ripetere la procedura di adesione e che non perderanno l’opportunità di accedere ai fondi.
Sara Zammarini