Il Toson d'Oro 2024
alla virologa Ilaria Capua
C’è il nome del Toson d’oro 2024: si tratta di Ilaria Capua, che sarà premiata a Sabbioneta nella cornice del Teatro all’Antica venerdì 29 novembre alle ore 18.
Cos’è il Toson d’Oro? Nella sua forma originale è il pendente indossato dal duca Vespasiano Gonzaga quando venne scoperta e aperta la sua tomba nel 1988, un riconoscimento che il duca ottenne per i suoi meriti politici nel settembre 1585.
La riproduzione del Toson d’Oro viene invece assegnato, ogni anno, a personalità che abbiano fatto grande l’Italia nel mondo in vari campi: a ideare il premio è stato – e tuttora sta portando avanti la tradizione – il Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, che ha saputo raggiungere grandi nomi, svariando peraltro nei più differenti campi.
Scorrere l’albo d’oro del premio significa in effetti trovare personalità importanti: da Umberto Veronesi nel ramo della medicina, premiato nel 2014, anno di istituzione del riconoscimento, a Philippe Daverio nel campo della divulgazione artistica e culturale, a Ennio Morricone, colosso della musica, a chef Massimo Bottura. E ancora Carla Fracci per la danza, Santo Versace per la moda, Vittorio Storaro per fotografia e cinema, Horacio Pagani per ingegneria e automobilismo.
Con Ilaria Capua si torna per così dire alle origini, ossia al ramo medico che inaugurò appunto la rassegna nel 2014: virologa e divulgatrice scientifica, nel 2006 decise di rendere pubblica la sequenza genica del virus dell’aviaria, dando così un importante impulso a contributi scientifici sul tema da tutto il mondo. Una scelta che ha cambiato l’approccio verso lo studio dei virus, favorendo una maggiore trasparenza dei dati e, di conseguenza, la possibilità di prepararsi meglio a combattere virus o eventi pandemici.
G.G.