Screening aorta: "Salvate due
vite, ripartiamo per terzo anno"
Tre comuni, Casalmaggiore, Viadana e Sabbioneta, un Rotary, un InnerWheel e un Rotaract, oltre al Gal Terre del Po: forze unite per lo screening dell’aorta, che termina il suo secondo anno ed entra così nel terzo, fornendo i primi risultati, presentati nel pomeriggio di giovedì a Santa Chiara a Casalmaggiore. Una proposta scientifica e sociale.
“Quest’anno, su 200 test che abbiamo eseguito, che testimoniano una ampia partecipazione – ha spiegato il dottor Alessandro Maroli, primo ideatore di questo screening – abbiamo trovato due persone che soffrivano di questo disturbo: qualcuno potrebbe pensare che due su 200 sia un numero basso. Ma si tratta quasi certamente di due vite salvate”.
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“Questo perché – ha spiegato il dottor Simone Storti, che esegue fisicamente lo screening – questa anomalia dell’aorta, quando si manifesta, nell’80% dei casi lo fa in modo letale. In Italia abbiamo 7mila casi ogni anno e colpiscono per lo più popolazione over 65: per questo il nostro screening è diretto a questa fascia di età. Ecco perché la prevenzione diventa fondamentale”.
E’ possibile, dal 1° novembre e per l’intero mese, prenotarsi per il terzo anno dello screening: chi ha già eseguito il test non deve ovviamente rifarlo. Chi si prenota nelle farmacie aderenti di Casalmaggiore, Viadana e Sabbioneta deve attendere la chiamata, dato che i vari pazienti vengono calendarizzati nel corso dell’anno: l’esame viene eseguito alla sede di Terma Maggiore a Casalmaggiore.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)