Docenti del Vanoni: "Grande
delusione, la democrazia è dialogo"
I docenti dell'Istituto Vanoni di Viadana rispondono alle accuse di maleducazione mosse dall'amministrazione Cavatorta.

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Grande disappunto e delusione da parte dei docenti viadanesi dell’Istituto Vanoni che, dopo il consiglio comunale aperto di alcuni giorni fa, sono stati accusati di maleducazione da parte dell’amministrazione.
“Ci sentiamo offesi non solo dalle accuse di aperte “maleducazione” rivolte a chi ha deciso di lasciare la sala in segno di protesta, ma anche dalla mancanza di ascolto proficuo che sembra essere emersa durante il dibattito. L’’assessora all’istruzione ha espresso chiaramente il proprio pensiero, in un lasso di tempo molto ampio, continuando poi a ripetere le stesse cose che i partecipanti avevano capito da subito”.
Anche l’intervento del sindaco, tanto sollecitato dai consiglieri di minoranza, secondo i docenti non è stato significativo, in quanto “Ha semplicemente ribadito quanto contenuto nella delibera di giunta dell’11/09/2024 n.134”.
Da qui, spiegano la decisione di abbandonare la sala: “I partecipanti sono usciti perché, oltre a ripetersi e a soffermarsi su particolari ampiamente spiegati, il primo cittadino ha esordito dicendo, in termini molto espliciti, che la delibera della giunta non cambierà. Tre ore spese da parte delle famiglie e degli operatori scolastici per una risposta democraticamente motivata”.
Gi insegnanti sottolineano che l’accorpamento scolastico non è un tema solo politico, ma tocca il centro della comunità scolastica fatta di insegnanti, genitori e studenti. “Ha ricadute significative sulla qualità dell’offerta formativa, sull’efficacia pedagogica e sul benessere degli studenti. Ogni cambiamento strutturale in ambito scolastico, se non progettato con attenzione e sensibilità, rischia di avere conseguenze a lungo termine sulla vita dei nostri ragazzi”.
La presidente del consiglio d’istituto del comprensivo Vanoni e il consigliere provinciale Giuseppe Torchio avevano esposto le proprie preoccupazioni, invitando l’amministrazione a non sottovalutare la situazione. Gli insegnanti stessi, che vivono ogni giorno le sfide educative nelle aule, avrebbero voluto essere ascoltati, ma “sono stati accusati di “mancanza di democrazia”, quando, al contrario, hanno cercato di portare un dialogo aperto e costruttivo, seppure tra molte difficoltà e tensioni”.
“Vorremmo sottolineare che il confronto è fondamentale, ma non può basarsi su un monologo istituzionale: la democrazia si nutre del dialogo, anche quando questo si traduce in forti dissensi. In quanto docenti, ci sforziamo ogni giorno di insegnare ai nostri studenti l’importanza della partecipazione attiva e del rispetto per le opinioni altrui. È essenziale che anche le istituzioni diano il buon esempio”.
I docenti dell’Istituto Vanoni ribadiscono, quindi, “La necessità di un dialogo reale, trasparente e collaborativo, senza giudizi affrettati, per valutare a fondo tutte le opzioni e trovare la soluzione migliore per il benessere e il futuro educativo della nostra comunità”.
Redazione@oglioponews.it