Mozzi e Perteghella sul consiglio
aperto: "Protesta non è maleducazione"
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Daniele Mozzi e Silvio Perteghella, consigliere comunale e portavoce di “Viadana Democratica“, si inseriscono nel dibattito sul dimensionamento scolastico degli istituti viadanesi.
La nutrita partecipazione all’evento e i numerosi interventi da parte dei presenti “che avevano un’appartenenza politica delle più disparate”, sono stati a loro avviso una conferma di quanto questa decisione non abbia i favori di una parte consistente di personale scolastico e famiglie. Inoltre, “Tutti gli interventi chiedevano al Sindaco e all’assessore Bacchi un ripensamento rispetto alla volontà di accorpare gli istituti comprensivi Vanoni e Parazzi”.
Mozzi e Perteghella passano poi all’attacco, sottolineando che, nonostante sia stato ampiamente dimostrato come sarà l’istituto comprensivo Dosolo – Pomponesco – San Matteo ad avere difficoltà nei prossimi anni, “il Sindaco e la Bacchi non hanno nemmeno per un secondo pensato di ritirare la proposta di dimensionamento che di fatto cancellava l’autonomia dell’istituto comprensivo Vanoni”.
“L’Assessore Bacchi non ha nemmeno ritenuto doveroso riformulare le motivazioni che erano allegate alla Deliberazione di dimensionamento”, continuano, “O scusarsi per le dichiarazioni mendaci rilasciate in Consiglio Comunale lo scorso mese di Luglio. Ritenere che gli insegnanti della Vanoni abbiano, attraverso il loro lavoro, potuto produrre “elementarizzazione e ghettizzazione” della popolazione scolastica è falso ingiusto e irrispettoso”.
I rappresentanti di Viadana Democratica sostengono che la soppressione è guidata solo per motivazioni e, di fronte alla totale indisponibilità di Sindaco e Assessore, insegnanti e genitori hanno scelto di abbandonare l’aula in segno di protesta e non certo per maleducazione.
“La protesta non è maleducazione, ma una dimostrazione di contrarietà nei confronti di chi non accetta di rivedere le proprie decisioni in maniera intelligente razionale e democratica. Il Sindaco ha ricevuto una dimostrazione di protesta che non si aspettava, probabilmente avrebbe fatto meglio a non svilire la professionalità degli insegnanti”, rincarano Mozzi e Perteghella che concludono “Accusare gli insegnanti di maleducazione per nascondere scelte politiche arroganti non lo trasformerà in un Sindaco migliore”.
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