Cronaca

Padania Acque, presentato
il bilancio di sostenibilità

Identità e territorio, creazione di valore condiviso, salvaguardia dell’ambiente, persone e responsabilità sociale. Sono queste le parole chiave, tradotte in numeri e dati, che raccontano il Bilancio di Sostenibilità 2023 realizzato da Padania Acque. Il documento, presentato ufficialmente nella serata del 22 ottobre durante l’evento “Orizzonti di Sostenibilità”, che si è svolto nella suggestiva cornice dello storico Teatro San Domenico di Crema, misura l’impegno sostenibile del gestore unico dell’idrico cremonese valutandone le performances, le azioni e la capacità della Società di gestire le tematiche ambientali, sociali, di governance ed economiche e i relativi impatti. La rendicontazione non finanziaria dell’anno 2023, curata insieme a REF Ricerche, azienda specializzata in ricerca, consulenza e analisi, valuta i principali indicatori di sostenibilità in conformità agli standard internazionali Global Reporting Initiative (GRI) secondo gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Il convegno è stato aperto dai saluti istituzionali di Cristian Chizzoli, Presidente di Padania Acque, Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema, e di Stefano Belli Franzini, Presidente dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona.

«La sostenibilità è un valore connaturato alla mission di Padania Acque che, in quanto società pubblica partecipata dai Comuni della provincia di Cremona, è orientata a generare valore per il territorio non solo in termini economici, ma anche nella prospettiva ambientale e sociale», ha dichiarato il Presidente Chizzoli, che ha concluso evidenziando il futuro ruolo degli operatori idrici, chiamati a evolvere da gestori del servizio a gestori della risorsa acqua, secondo una vision molto più integrata e circolare.

L’evento è entrato nel vivo con l’intervento di Stefano Ottolini, Direttore Generale di Padania Acque, che ha parlato di una sostenibilità trasformativa, radicale, strettamente interconnessa a un nuovo modello di innovazione basato su un utilizzo consapevole delle risorse ambientali e sociali. «Fare sostenibilità, ha concluso Ottolini, significare dare una nuova interpretazione dell’innovazione in un mondo di risorse scarse e di vincoli abbondanti».

A seguire la presentazione del Bilancio di Sostenibilità, affidata al team Qualità Sostenibilità, Sicurezza e Ambiente di Padania Acque formato dal Responsabile Paolo Vicentini, Matilde Biolchi, e Federico Parizzi che hanno illustrato gli impatti della sostenibilità sulla struttura aziendale a livello di governance, gestione e organizzazione. Hanno concluso la prima parte dell’evento Giulia Alberti di Catenaja e Samir Traini, rispettivamente Sustainability Senior Consultant e Partner di REF Ricerche, che hanno affiancato lo staff interno del gestore idrico nella stesura del documento. L’intervento si è concentrato sulle novità introdotte dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e sul loro impatto nelle realtà aziendali. La Direttiva, infatti, impone un vero e proprio cambio di paradigma alle organizzazioni, richiedendo l’adozione di un modello di business integrato, in cui la sostenibilità non è più trattata come un tema a sé stante, ma deve essere gestita in modo sinergico all’interno dei processi aziendali.

La fotografia di Padania Acque nel 2023 è rappresentata sinteticamente dai seguenti dati: 113 comuni serviti, 180.350 utenze, 2.242 km di rete di acquedotto e 2.129 km di rete fognaria, 36.951.543 metri cubi di acqua prelevata dall’ambiente, 34.437.638 metri cubi di acqua immessa nella rete idrica, 47.007.960 metri cubi di acque reflue trattate, 245 pozzi di prelievo, 90 serbatoi, 73 impianti di potabilizzazione, 102 impianti di depurazione, 107 case dell’acqua.
Nel 2023 il gestore idrico cremonese ha distribuito sul territorio 57,6 milioni di euro e il 93% del valore economico generato è stato distribuito agli stakeholder. L’occupazione è cresciuta del 5,5%, passando da 182 a 192 dipendenti, di cui il 100% con contratto a tempo indeterminato. In tema di qualità e sicurezza, Padania Acque ha conseguito quattro certificazioni, analizzato 72.801 parametri relativi all’acqua potabile con il 99,98% dei parametri conformi ai limiti di legge. Padania Acque si colloca in classe A per le perdite idriche: quelle lineari (mc/km/gg) si attestano all’8,83, rispetto al 17,9 della media gestori idrici italiani, e quelle percentuali al 23,7% contro il 41,8% della media nazionale.

I consumi totali di energia sono pari a 143.339 GJ8, in linea rispetto all’anno 2022, e in diminuzione del 5,7% rispetto al 2021, inoltre l’energia elettrica acquistata proviene al 100% da fonti rinnovabili. Si evidenziano, infine, ulteriori dati a beneficio dell’ambiente: l’89,6% degli automezzi aziendali è a basso impatto ambientale e lo 0% dei fanghi prodotti viene avviato a discarica, contro l’7,5% della media dei gestori idrici italiani. Infine, l’invio di 97.399 bollette digitali ha consentito un risparmio pari a 2,9 tonnellate di carta.

Il convegno è proseguito con la tavola rotonda partecipata da Roberto Mariani, Presidente della Provincia di Cremona, Franco Bordo, Assessore all’Ambiente, Mobilità e Commercio del Comune di Crema, Fabiola Barcellari, Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cremona, Giovanni Giuseppe Leoni, Vicesindaco di Casalmaggiore con delega all’Ambiente, e Alessandro Lanfranchi, Amministratore Delegato di Padania Acque. Il talk è stato un momento di confronto e di dibattito costruttivo incentrato sulle azioni sostenibili promosse dagli enti locali e come esse vengono perseguite con efficacia e comunicate alla popolazione.

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 di Padania Acque è consultabile sul sito web www.padania-acque.it alla sezione “Azienda – Bilancio Aziendale”.

 

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