Politica

Ponte tra Calvatone e Acquanegra,
interpellanza al Presidente Bottani

Il gruppo consiliare “Mantova Provincia Unita” intende presentare un’interpellanza al Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani in relazione alla situazione del ponte sul fiume Oglio tra Acquanegra sul Chiese e Calvatone.

L’interrogazione mira a ottenere chiarimenti circa l’identità del progettista a cui è stata “assegnata la redazione tecnica dei lavori, i tempi di realizzazione e di consegna del progetto, i tempi di realizzazione e di consegna del ponte provvisorio, le risorse complessive necessarie ed infine quali prospettive esistano e con quali risorse per la realizzazione del ponte definitivo di collegamento tra le due Province”.

L’iniziativa giunge l’incontro tenutosi venerdì 11 ottobre presso la Provincia di Cremona durante il quale la realizzazione dell’opera è stata definita “priorità di mandato“. Erano presenti il neopresidente Roberto Mariani e il vice Luciano Toscani, che hanno accolto i sindaci di Calvatone Valeria Patelli e di Bozzolo Giuseppe Torchio, insieme ai rappresentanti del Comitato per il Ponte tra Acquanegra e Calvatone, Alvaro Busi e Enrico Tavoni.

Nell’interpellanza si sottolinea come, dopo oltre un trentennio di gravi difficoltà nella circolazione stradale, tale infrastruttura assolva ad una funzione strategica di collegamento tra le due province di Mantova e Cremona. La chiusura totale del ponte, che ormai dura da oltre 16 mesi e che impedisce anche il passaggio ciclopedonale, rappresenta una grave limitazione per le comunità del territorio, che vedono soffrire le attività economiche delle due sponde del fiume e allontanano gli stessi ospedali di Asola e Bozzolo, uniti in un’unica struttura sanitaria guidata da un unico dirigente responsabile.

“Sono stati interpellati esperti che, a distanza di diversi mesi dalla chiusura, hanno confermato quanto indicato dagli Uffici Tecnici delle Province di Mantova e di Cremona mentre, a distanza di un anno dalla chiusura dell’infrastruttura, il concerto dell’organo regionale di riferimento delle Soprintendenze ai Monumenti ha assentito alla demolizione e ricostruzione del ponte, mediante infrastruttura militare provvisoria”, recita l’interpellanza, che non manca di sottolineare la disparità economica con cui le due Province hanno trattato il finanziamento dell’opera.

“La Provincia di Cremona nel bilancio corrente ha stanziato 2,5 milioni di euro da investire sulla predetta infrastruttura. Successivamente, si giungeva ad un accordo tra le due Province e la Regione per la progettazione del ponte provvisorio, da parte della Provincia di Cremona, e la spesa di circa 750.000 euro per ognuno dei tre enti interessati.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il presidente della Provincia di Cremona, i sindaci di Calvatone e Bozzolo, alcuni consiglieri provinciali del territorio ed i rappresentanti del “Comitato per il ponte”. In tale circostanza è stato assunto l’impegno per la realizzazione e la consegna del progetto esecutivo dell’opera.

Successivamente, la Provincia di Mantova ha diffuso la notizia della propria partecipazione con una somma di euro 800 mila alla realizzazione del ponte provvisorio”.

Da qui la necessità di ricevere chiarimenti circa la progettazione e la consegna del progetto e dell’opera per la quale, lo ricordiamo, il Comitato che si è costituito a livello territoriale ha raccolto oltre duemila firme di cittadini con una vasta mobilitazione delle istituzioni locali e della popolazione.

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