Politica

L'urgenza della tangenziale
Bongiovanni: "Non si può aspettare"

Dopo il tempo del cordoglio, ecco quello – si spera – delle risposte. Che Casalmaggiore, e anche San Giovanni in Croce, attendono da anni: due comuni uniti da una scomoda (e pericolosa) anomalia, avere cioè una strada che ha una portata di traffico degna di una statale in pieno centro paese.

Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni prima di tutto esprime le sue condoglianze alla famiglia di Claudia Grimaldi: “La conoscevo soltanto di vista, ma sapevo che era molto impegnata nel sociale. Una persona buona, che dava una mano alla comunità in silenzio”.

Le polemiche però portano sempre allo stesso posto, sulla stessa strada, che ancora manca: una tangenziale. “Dopo avere saputo l’accaduto, mi sono attivato con tre telefonate: ho avvisato il presidente della Provincia Mariani, il consigliere regionale Vitari e lo staff dell’assessore ai Trasporti Terzi in Regione, spiegando che Casalmaggiore non può più aspettare. Certo una tangenziale di questo genere non si costruisce in uno o due anni, ma in 3-4 si può vedere qualcosa. E, ripeto, questo episodio sottolinea che non è più un’opera differibile”.

Inutile aspettare la Tibre, nonostante il Ministero intenda sbloccarla. “Si parla di un’opera che forse finalmente si farà, ma che porterà risposte in 10-15 anni. Sono troppi. Io spero invece di poter dialogare con la Regione, perché lì c’è una partita aperta su un progetto diverso e meno dispendioso, che però può portare al risultato in tempi più brevi: vorrei, entro la fine di questo mandato, mettere in cantiere la nuova tangenziale, se non con i lavori già avviati, almeno col progetto in fase avanzata”.

Giovanni Gardani

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