Ospedale Bozzolo, svolta
green nei lavori edilizi
“Per i lavori all’ospedale di Bozzolo esprimo la soddisfazione del territorio, mia e di tutti i colleghi dell’area di riferimento dell’ospedale di comunità, della casa di comunità, del Pot, della riabilitazione, dei sub acuti e di tutte le funzioni presenti a livello di esami, radiologia, mammografo di ultima generazione ed altre funzioni presenti all’ospedale di Bozzolo, al centro di rilevanti attenzioni del territorio con donazioni economiche, di macchinari e di opere di ingegno”.
A parlare è Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo, che plaude dunque alla svolta green per il nosocomio “Don Primo Mazzolari”. “L’attenzione alla soluzione di questioni aperte da qualche decennio come quella della percolazione dei canali di gronda, delle asfaltature interne, dei cappotti per la riduzione dei costi, ben si attaglia alla dimensione green del nostro Ospedale, da tempo impegnato nel risparmio energetico”.
“Bozzolo – precisa Torchio – è complementare ad Asola ed all’Oglio Po, ospedali per acuti mentre a Bozzolo si deve sviluppare appieno la funzione riabilitativa di qualità. Investire nei nostri ospedali è sicuramente un affare per le indubbie ricadute territoriali, in attesa del finanziamento del piano dell’area Oglio-Po-Chiese condivisi dalla regione per circa 15 milioni di euro”.
I fondi in questione per Bozzolo e per i lavori che saranno eseguiti nei prossimi giorni arrivano dal PNRR e sono stati sbloccati dalla firma sul decreto da parte di Anna Gerola, direttore generale dell’ASST di Mantova, alla quale l’ospedale di Bozzolo fa capo. Una parte minima dell’intervento prevede anche la bonifica dall’amianto (su una superficie molto ridotta), mentre per la maggior parte delle operazioni si tratta di lavori edilizia veri e propri, con la creazione anche di un cappotto esterno che consentirà di risparmiare energia e limitare i consumi sia d’estate sia d’inverno.
La ristrutturazione del chiostro storico, più che altro estetica, è stata per il momento accantonata: non se ne parla ora, dunque, ma la partita potrebbe essere ripresa in mano in futuro. Nell’immediato l’obiettivo è dare nuova linfa dal punto di vista del risparmio energetico al nosocomio.
Giovanni Gardani