Cronaca

Martignana, scuola dell'Infanzia
si rinnova: 900mila euro da Regione

Un lavoro di squadra: il comune di Martignana di Po, StudioRinnova che ha curato il progetto e infine Abstract, l’ufficio bandi di Casalmaggiore che è riuscito a centrare il risultato: un progetto da 900mila euro per riqualificare il plesso della scuola dell’Infanzia martignanese, con una copertura che, proprio grazie al bando Recap, sfiora il 97%.

A presentare i lavori il sindaco Alessandro Gozzi, che ha indicato i numeri lusinghieri del plesso scolastico, con 95 studenti della primaria, 38 dell’asilo nido e 80 alla scuola dell’infanzia, che è quella interessata dal bando, Lara Cavalli e Alessandra Braghini per Abstract e Damiano Chiarini, l’architetto di StudioRinnova che ha seguito il progetto.

Braghini ha spiegato come un primo tentativo fosse stato fatto già nel 2023, ma le risorse economiche per 180 candidature totali erano di 25 milioni di euro, incrementate poi nel 2024 con ulteriori 44 milioni. E allora sì, è arrivata la volta buona: un bando impegnativo perché era necessario presentarsi già con un progetto esecutivo, ma lo sforzo ha pagato e Martignana rientra tra gli 83 progetti finanziati in Regione.

Chiarini, dal canto suo, ha spiegato come il nuovo plesso, dopo i lavori che dovrebbero essere eseguiti entro novembre 2025 (ma è prevista una proroga), consumerà un decimo di quanto consuma oggi. Pompa di valore, fotovoltaico da 65 Kwatt e altri accorgimenti creeranno un edificio a consumo, come si suol dire, quasi zero. E’ prevista una domotica light con il controllo dell’illuminazione e dell’irraggiamento solare, così come piantumazioni nuove.

“Abbiamo inoltre selezionato – ha detto Chiarini – materiale dotato di certificazione, sostenibile e italiano, per promuovere la filiera delle nostre imprese attente al green. E anche il progetto è stato realizzato in BIM, che rivoluziona il 3D: si tratta di un modello che racchiude già dei dati”. Da ricordare il recupero delle acque meteoriche ad uso irriguo e due porzioni con parete a verde verticale (50 metri quadrati circa) con serra solare verso la corte interna.

La scuola, durante i lavori, potrebbe anche restare aperta, prendendo qualche accorgimento e prevedendo magari lo spostamento momentaneo di alcuni spazi. Ma per questo passaggio, occorrerà attendere il via al cantiere, previsto per l’inizio del 2025.

Giovanni Gardani

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